Hotel Riviera: quale futuro? La II commissione provinciale rilancia su un progetto di riqualificazione turistico-alberghiera

Hotel Riviera: quale futuro? La II commissione provinciale rilancia su un progetto di riqualificazione turistico-alberghiera

Hotel Riviera: quale futuro? La II commissione provinciale rilancia su un progetto di riqualificazione turistico-alberghiera

martedì 17 Novembre 2009 - 14:46

Fallita la vendita a privati dell'immobile, tante le ipotesi prospettate: Casa dello Studente, Provveditorato agli Studi, trasferimento degli uffici della Provincia. La missione è cancellare la vergogna

Sono tante le ipotesi ventilate negli anni per far tornare a vivere la struttura che ospitò l’Hotel Riviera, di proprietà della Provincia Regionale. Purtroppo mai una soluzione definitiva. Per diverso tempo si è insistito sulla vendita. La storia recente porta all’era di Salvatore Leonardi, predecessore di Nanni Ricevuto: l’ex albergo viene messo all’asta per 22 milioni di euro ma nessuno l’acquista, così come fallisce la vendita dei tredici appartamenti adiacenti, sempre di proprietà dell’Ente. Tanti i deterrenti: il costo elevato, il cattivo stato in cui è mantenuta la struttura, che richiederebbe ingenti interventi di manutezione, l’assenza di parcheggi. Nuovo tentativo e nuovo flop con l’apertura delle buste lo scorso 11 novembre: un’offerta giunta e tra l’altro per un solo appartamento, nonostante diversi potenziali acquirenti si fossero mostrati interessati e avessero anche richiesto di visitare i locali.

Fallita l’ipotesi della cessione a privati degli immobili, Ricevuto aveva prospettato soluzioni diverse: nei piani superiori l’idea di una nuova “Casa dello Studente” pronta a servire le Facoltà della vicina Cittadella dell’Annunziata e quelle che hanno sede al Polo Papardo, aumentando così i posti letto già esistenti in città ed eliminando l’alloggio “politico” a Villa San Giovanni. Il tutto compreso di mensa universitaria da far sorgere nei locali dell’ex ristorante -Il Galeone-.

Altre possibilità: la nuova casa del Provveditorato agli Studi e la sede della task force operativa per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Ma soprattutto il trasferimento degli uffici della Provincia. L’intenzione dell’Amministrazione: abbattere i costi che gravano sulle casse di Palazzo dei Leoni a causa degli affitti delle sedi distaccate. La Provincia, in questo momento, poggia sulle due sedi principali di via Cavour e di via XXIV Maggio, su quella di via San Paolo (l’ex I.a.i.) e poi su altre piuttosto costose, come quella del viale San Martino, palazzo Rotino.

Oggi, dopo la visita, i componenti della seconda commissione si sono riuniti per un summit. A breve sarà convocata una nuova seduta alla quale verrà invitato il presidente Nanni Ricevuto. La nuova pista sulla quale i consiglieri avrebbero trovato l’intesa è il ritorno ad un utilizzo turistico-alberghiero della struttura. Per questo verranno chiamati a partecipare anche gli uffici tecnici dell’Ente che anni fa avrebbero redatto un progetto. Mai avviato. L’ex albergo sorge in una zona strategica, vicino alla rada San Francesco e alla fermata del Tram. Alcuni consiglieri hanno parlato di cessione o affitto ad una catena di alberghi. Altri di una soluzione -interna-. I dettagli dovranno essere abbondantemente discussi. Intanto sarà importante prendere una decisione definitiva sulla destinazione.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007