E’ ancora tempo di agitazione. Stavolta a scioperare, il 29 settembre prossimo, saranno i lavoratori della cooperativa Garibaldi, ditta impiegata nei servizi di ristorazione e pulizia sulle navi traghetto di Rfi della tratta in servizio tra Villa S.Giovanni e Messina: a rischio 45 posti di lavoro.
Lo sciopero vede impegnate tutte e tre le confederazioni, ed è stato indetto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. Motivo del contendere, il fatto che sono scaduti gli appalti e che i nuovi bandi di Rfi prevedono un sistema del massimo ribasso: l’impresa vincitrice potrà subappaltare i lavori e il servizio di pulizia delle navi sarà espletato, per disposizione del bando stesso, a terra durante i pochi minuti di sosta.
I segretari provinciali di Filcams, Fisascat e Uiltucs, Silvestro, Rubino e Benanti, ritengono impraticabile effettuare un efficiente servizio di pulizie delle navi durante quei pochi minuti, parere condiviso dalla Capitaneria di Porto e dalla Sanità marittima, e che quella che Rfi sta seguendo è la solita logica del risparmio sulla pelle dei lavoratori, ma anche degli utenti.
Secondo i sindacati, il ministro Bianchi non avrebbe mantenuto le promesse fatte durante il 30 luglio scorso, quando garantiva interventi a tutela dei livelli occupazionali.
I lavoratori, fortemente preoccupati, hanno incontrato oggi, accompagnati dal segretario della Filcams Silvestro, il sindaco Genovese, alla presenza dell’assessore al Lavoro Crupi e del direttore generale della provincia Raffa, ottenendo un impegno alla risoluzione della vicenda.
Preoccupazione, infine, desta anche la chiusura della Salerno-Reggio Calabria, con inevitabili conseguenze sulla città.