Leonardi e il commissariamento dell'Authority: «E' mancata la volontà politica»

Leonardi e il commissariamento dell’Authority: «E’ mancata la volontà politica»

Redazione

Leonardi e il commissariamento dell’Authority: «E’ mancata la volontà politica»

sabato 15 Settembre 2007 - 08:29

Il presidente della Provincia: «Avremmo preferito la nomina di un presidente, ma conosco e stimo Di Virgilio: limiterà i danni»

C’è unanimità di consensi sul valore umano e professionale di Silvio Di Virgilio, capo dipartimento per la Navigazione e il Trasporto marittimo, nominato ieri dal ministro dei trasporti Alessandro Bianchi commissario dell’Autorità portuale. Ma si poteva andare verso una soluzione diversa? In sostanza, si poteva nominare un presidente, invece che affidare per l’ennesima volta un ente locale ad un commissario? Gli esercizi dialettici, in questo senso, si sprecano, e mentre il sindaco Francantonio Genovese da un lato ammette che l’operato di Vincenzo Garofalo in questi anni è stato positivo e dall’altro parla di «turn-over» possibile, il presidente della Provincia Salvatore Leonardi (nella foto), contattato telefonicamente, mostra qualche perplessità.

«Tutte le rotture di quello che è il sistema ordinario di gestione di un ente rappresentano un fatto negativo» sostiene Leonardi, che poi chiarisce qual è la sua posizione e quella dell’ente da lui governato. «Da parte nostra, avremmo preferito che ci fosse stata la nomina di un presidente, e nella fattispecie la posizione della Provincia convergeva verso la riconferma dell’ing. Garofalo. Visto che, chi di dovere non ha ritenuto opportuno accelerare le procedure in questo senso, e considerando anche questa situazione di divergenze tra il sindaco, il presidente della Regione e il ministro, che ha di fatto paralizzato l’iter, credo che la nomina del commissario Di Virgilio, persona che io conosco e stimo, possa comunque ridurre al minimo i danni che una situazione del genere può creare». Le condizioni per la nomina di un presidente senza l’intermezzo di un commissario, dunque, ci sarebbero potute anche essere. «Se ci fosse stata la volontà politica – conclude Leonardi – credo che una soluzione si sarebbe potuta trovare prima, visto che, a memoria, la nostra preferenza l’abbiamo data ad aprile».

Si apre il commissariamento Di Virgilio, dunque: l’emissario del ministro di Bianchi, che lunedì sarà a Messina, si ritroverà sul tavolo diverse questioni ancora aperte, come i lavori già avviati dalla precedente presidenza, e soprattutto quel Piano regolatore del Porto che è lì, a Palazzo Zanca, in attesa di essere discusso. Il nuovo presidente? A questo punto i tempi per la nomina slittano a “data da destinarsi-. Ricordiamo chi erano i candidati per la guida dell’Authority: Vincenzo Garofalo, il presidente uscente, uomo di Forza Italia, Francesco Barbalace, dirigente del Comune, candidato direttamente dal sindaco Genovese, e Gabriele Siracusano, imprenditore ed ex presidente dell’Atm, voluto fortemente dai Ds.

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