Messina sull'orlo del collasso. Daniele Ialacqua analizza i gravi problemi della città

Messina sull’orlo del collasso. Daniele Ialacqua analizza i gravi problemi della città

Redazione

Messina sull’orlo del collasso. Daniele Ialacqua analizza i gravi problemi della città

sabato 08 Dicembre 2007 - 11:05

Messina, cosa si può fare per una città le cui vicende sembrano non lasciare spazio ad una costruttiva speranza?

In questo giorno di festa a fare un’attenta analisi della situazione cittadina è Daniele Ialacqua, segretario cittadino del circolo Peppino Impastato il quale, in una nota, prende atto che “la città è sull’orlo di un collasso politico-amministrativo ed economico senza precedenti: alcuni dei principali enti di governo politico ed economico della città sono commissariati ed altri rischiano di esserlo; l’ente comunale non ha le risorse per far fronte alla crisi di liquidità di due importanti aziende come l’ATM e Messinambiente lasciando senza stipendio i lavoratori; rimangono aperte vertenze occupazionali importanti come quelle dei marittimi e dei lavoratori della Garibaldi, mentre è incandescente il fronte dei precari al Policlinico. A tutto ciò si aggiungono le tematiche sociali e territoriali (risanamento, dissesto idrogeologico, speculazione edilizia, ecc..) che mettono a dura prova la sostenibilità sociale ed ambientale di Messina.

Responsabilità a più livelli politici (locali, regionali e nazionali) e gravi “eredità- del passato sono alla base di tale situazione alla quale si può fare fronte solo con la mobilitazione dei cittadini ed una risposta, di livello adeguato alla situazione, da parte della Politica con la P maiuscola.

Unificare le vertenze occupazionali, territoriali e sociali cittadine senza spinte corporative e costruire un progetto di città che dia risposte ai bisogni dell’oggi e del domani della nostra comunità sono a nostro avviso i punti focali intorno ai quali deve organizzarsi la risposta dei cittadini e della Politica, in particolare del centro-sinistra, pretendendo da subito dagli enti ed aziende locali, dalla Regione e dal Governo nazionale, attenzione ai problemi cittadini ed azioni concrete (come ad esempio lo sblocco delle risorse comunali e regionali per pagare gli stipendi dei lavoratori dell’ATM e di Messinambiente).

Di questo dovrebbero preoccuparsi le forze politiche cittadine, di questo dovrebbe preoccuparsi anche il centro-sinistra che non può continuare a rinviare il momento del confronto e dell’auto-critica sull’esperienza di governo della città tra le sue componenti, mancato durante tutta la sindacatura Genovese, se si vuole riproporre tale alleanza, a meno che qualcuno ha già deciso un altro percorso ed altri alleati ed allora lo espliciti al più presto!

Nei prossimi giorni il PRC di Messina renderà note le azioni che in atto sta intraprendendo per porre le questioni messinesi all’attenzione del governo regionale e nazionale, mentre una delegazione del circolo Peppino Impastato del Partito della Rifondazione comunista parteciperà l’8 e 9 dicembre a Roma all’Assemblea nazionale della Sinistra e degli ecologisti portando le istanze della nostra comunità e puntando a promuovere in città entro l’anno, insieme con le altre forze della sinistra, una mobilitazione della cosiddetta sinistra diffusa e dei cittadini-.

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