Messina e il suo ruolo -metropolitano-: primi passi verso il Piano strategico 2020

Messina e il suo ruolo -metropolitano-: primi passi verso il Piano strategico 2020

Redazione

Messina e il suo ruolo -metropolitano-: primi passi verso il Piano strategico 2020

martedì 23 Settembre 2008 - 12:09

Il Comune ha approvato il piano operativo, trasmesso dal direttore generale Ribaudo al Dipartimento regionale della programmazione. Il 6 ottobre riunione tecnica a Palazzo Zanca, il 13 evento a S. Maria Alemanna

Alla conquista del proprio ruolo -metropolitano-. E’ questa la mission che porterà alla redazione del Piano strategico Messina 2020, e i cui primi passi si sono svolti oggi, con l’approvazione del piano operativo da parte del Comune e la trasmissione di esso a Palermo. Cos’è il piano strategico: nel 2006 il Comune ha partecipato all’avviso di selezione per la promozione di Piani strategici, previsto dal Cipe, elaborando il progetto -Messina 2020 – verso il Piano strategico-. Quest’utlimo non è altro che un percorso di pianificazione strategica che conduce ad un processo di -governance- urbana, dove obiettivi economici, sociali e culturali vengono condivisi da diversi soggetti, istituzionali e non, e dunque anche l’impresa, la ricerca e la tecnologia.

Una pianificazione che, naturalmente, mira ad intercettare risorse comunitarie, in particolare i Fondi europei 2007-2013, ma anche a far rientrare l’area metropolitana messinese (la terza realtà demografica della Sicilia, da integrare con la sponda calabrese nell’ottica di una -Regione dello Stretto-) nelle strategie di Lisbona e Göteborg, quelle strategie, cioè, che puntano a fare dell’Europa «la più competitiva e dinamica economia della conoscenza entro il 2010», con un occhio sempre vigile sull’ambiente e sullo sviluppo sostenibile. Messina città della conoscenza, dunque, città dove organismi scientifici collaborano tra di loro e interagiscono con le istituzioni, che devono al tempo stesso garantire un adeguato supporto in termini di servizi. Una città della conoscenza che mira ad allentare il più possibile uno degli aspetti più significativi della -crisi- di questa città, la fuga di cervelli.

In un ragionamento di così ampia portata non può non rientrare la questione infrastrutture. A partire da quelle portuali, con il -sistema- Milazzo-Milazzo riconosciuto come uno dei quattro sistemi portuali di valenza extraregionale dal Piano attuativo del Trasporto marittimo del 2004 della Regione Siciliana, con la sua specificità del turismo crocieristico, sempre troppo poco sfruttata in proporzione alle sue dimensioni. E ancora, il Corridoio 1 Berlino – Palermo, sempre troppo -intasato- per essere un vero corridoio e non quel percorso tortuoso che è oggi. Discorso che si ricollega all’Area integrata dello Stretto, per la quale si pensa alla creazione di collegamenti stabili e di connessioni attive per potenziare attività e sviluppare progetti in vari settori economici, sociali e culturali.

Non è esente dal Piano strategico una riforma dell’amministrazione, da modificare e razionalizzare per migliorare l’efficacia e l’efficienza della macchina burocratica, a volte vero e proprio freno dello sviluppo. Altri obiettivi sono: le politiche volte a migliorare la cultura d’impresa; le politiche volte a migliorare la concorrenza, nel senso di politiche volte a creare l’ambiente in cui l’impresa opera liberamente ed in cui la Pubblica Amministrazione è trasparente; le politiche volte a creare le condizioni della legalità dell’azione della Pubblica Amministrazione e della condotta degli attori dello sviluppo finalizzate a migliorare la qualità della vita cittadina; la costruzione di un Welfare municipale.

La prima tappa di questo percorso, dunque, è stata formalizzata con l’invio da parte del direttore generale Filippo Ribaudo del piano operativo redatto dal Comune al Dipartimento regionale della programmazione. Il prossimo appuntamento è per il 6 ottobre, quando il sindaco Giuseppe Buzzanca presiederà una riunione a Palazzo Zanca con lo staff dell’Ufficio programmi complessi e con i rappresentanti delle ditte aggiudicatarie dei servizi. Dunque giunta, capigruppo consiliari e partner iniziali del progetto si confronteranno in un evento previsto per il 13 ottobre presso la ex chiesa S. Maria Alemanna. La gara per il servizio di assistenza tecnica e supporto alla redazione del Piano Strategico era stata aggiudicata ad aprile scorso alla RTI Nomisma s.p.a. – Cooprogetti Soc. Coop. – EuresGroup s.r.l. – Neostudio s.r.l., con un ribasso del 15,02 per cento sull’importo a base d’asta di 205 mila euro, quello del servizio di valutazione ambientale strategica e valutazione ex ante e piano di comunicazione è stato invece vinto dall’Ati Izi Spac temi srl. Dal punto di vista -operativo-, la prima fase del progetto sarà di tipo conoscitivo/diagnostico, una sorte di base conoscitiva dalla quale partirà l’elaborazione delle successive ipotesi di sviluppo.

(nella foto del Comune di Messina: il sindaco Buzzanca e il direttore generale Ribaudo)

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