Nasce il coordinamento cittadino per salvare il Tirone

Nasce il coordinamento cittadino per salvare il Tirone

Redazione

Nasce il coordinamento cittadino per salvare il Tirone

lunedì 07 Gennaio 2008 - 11:56

Un Coordinamento cittadino per salvare il Tirone. E’ questa l’esigenza avvertita da un gruppo di associazioni (tra le quali figurano L’Associazione culturale “Machine Works-, Legambiente Peloritani, la Federazione Provinciale dei Verdi di Messina, l’Istituto Mediterraneo di Bioarchitettura Biopaesaggio ed Ecodesign, Legambiente Messina) e di liberi cittadini che hanno optato per la costituzione di tale coordinamento al fine di scongiurare l’ennesima speculazione edilizia nel nostro territorio.

“La recente presa di posizione del Presidente dell’Ordine degli Architetti di Messina, Dario La Fauci – si legge nella nota inviata dai rappresentanti – evidenzia, qualora ce ne fosse ancora bisogno, come l’intero impianto progettuale redatto dalla Società di Trasformazione Urbana in merito all’area del Tirone sia largamente impopolare e vada radicalmente modificato.

Da un’attenta analisi del contenuto del progetto redatto dalla STU, il Coordinamento valuta come nello stesso non sia stata, di fatto, presa in considerazione l’esigenza del confronto e della concertazione con la cittadinanza, specie con i residenti del quartiere sul quale insiste il progetto.

La necessità di modificare radicalmente l’intero impianto progettuale non deve essere comunque interpretata come funzionale ad una presunta volontà di mantenere inalterato l’attuale status dell’area. Consapevole dell’enorme potenziale dell’area del Tirone, in termini tanto di attrattiva turistica quanto di ricostruzione dell’identità storica della nostra città, il Coordinamento dichiara la propria disponibilità a fornire il proprio contributo ai fini della redazione di un progetto di reale riqualificazione sostenibile dell’area e prende atto, con rammarico, come persino su di un area di particolare pregio dal punto di vista storico, architettonico, paesaggistico ed ambientale si sia voluto dare spazio ai consueti interessi speculativi che non vanno di certo incontro alle esigenze generali della comunità cittadina.

Il Coordinamento fa proprie inoltre le forti preoccupazioni più volte manifestate dal Comitato di tutela “Il Tirone- in merito alla presenza di rilevanti rischi di dissesti idrogeologici. A tal proposito il PAI (Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico) redatto dal Dipartimento Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana ravvisa per l’intera area di Viale Italia una tipologia di dissesto 5, ovvero frana complessa, la presenza di rischio 4, ovvero molto elevato ed una pericolosità 2, ovvero media.

Sulla base di tali elementi risulta evidente come sia in gioco non tanto la tutela dell’interesse di taluni cittadini al godimento del paesaggio dalla propria abitazione, quanto invece l’esigenza primaria che non venga ulteriormente alterato il già precario equilibrio idrogeologico che caratterizza l’intera area.

A tal proposito rinnoviamo in via urgente la richiesta di un incontro al Commissario al quale rammentiamo come tale atto sia ben lontano dal rientrare tra gli “atti urgenti ed indifferibili- e come invece l’adozione dello stesso vada sottoposta alla futura Giunta comunale previa approvazione da parte del Consiglio-.

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