Il neoautonomista Pippo Lombardo: “In An si selezionano i candidati in base all'appartenenza alle classi sociali”

Il neoautonomista Pippo Lombardo: “In An si selezionano i candidati in base all’appartenenza alle classi sociali”

Il neoautonomista Pippo Lombardo: “In An si selezionano i candidati in base all’appartenenza alle classi sociali”

lunedì 23 Febbraio 2009 - 16:45

Stamattina ufficializzato il passaggio del consigliere provinciale all’Mpa, che non ha mancato di lanciare accuse al suo ex partito. Stoccate di Cateno De Luca a Buzzanca

Stamattina alle ore 10 presso l’aula consiliare -Gaetano Gulisano-

della Provincia di Messina, il consigliere provinciale Giuseppe Lombardo ha ufficializzato, nel corso di una conferenza stampa, il suo passaggio dal Pdl, sponda Alleanza Nazionale, al Movimento per l’Autonomia, area Cateno De Luca.

Illustrati gli stati d’animo ma anche le motivazioni della scelta. Prese di posizioni secche e precise nei confronti del suo ormai vecchio partito: “I momenti più difficili nella vita di chi ricopre ruoli istituzionali, e fa parte di un partito, sono quelli delle scelte – ha commentato il consigliere eletto nel collegio di Taormina. Non avrei mai voluto trovarmi qui stamattina, per comunicare il passaggio da quello che resta di Alleanza Nazionale, l’Msi di ieri, all’Mpa, ma l’indifferenza e la negligenza della classe dirigente in An non mi hanno lasciato altra scelta. Scelta che ho maturato, dopo una serie di episodi che hanno messo in discussione i principi della lealtà e del rispetto reciproco fra uomini”.

Lombardo spiega poi nel dettaglio uno di questi episodi, probabilmente il più importante, e le accuse sono dirette: “Primo fra tutti, dopo cinque anni di impegno dimostrato, con i fatti e non con le parole, alla Provincia nel mandato precedente, sono stato considerato un candidato debole, con poche risorse finanziare perché la mia famiglia appartiene a un ceto debole, e quindi costretto a candidarmi in una lista di ‘serie B’. Questa scelta imposta dall’alto, ha dimostrato che chi gestisce questo partito non solo non conosce le realtà territoriali, ma, seleziona i candidati in base alla appartenenza alle classi sociali più agiate e tra chi può esibire più titoli professionali nella propria famiglia. Dimenticando valori, come l’uguaglianza e la pari opportunità che abbiamo sempre difeso, insieme alla meritocrazia come principio fondamentale per ogni settore della nostra società, compresa la pubblica amministrazione. Credo però che il mio personale risultato elettorale abbia sconfessato chi ancora intende fare politica con i titoli e non con il lavoro quotidiano a servizio della gente. Sono stato rieletto e ho ripreso il mio nuovo mandato con lo stesso spirito di servizio che mi ha sempre contraddistinto, ma questo ha forse dato ancora più fastidio a chi invece intende fare politica per scalare nella società civile ed esibire un titolo, e sono stato fatto oggetto di critiche politiche da consiglieri del mio stesso ex partito, con la benedizione di chi preferisce i titoli al lavoro”.

Ma l’episodio più grave tirato in ballo da Lombardo è un altro, in cui si fa riferimento alla famiglia. “A quanti in questi giorni hanno cercato di screditarmi, anche con messaggi anonimi voglio semplicemente dire, che da quando milito nel Msi prima, e Alleanza Nazionale dopo, ho sempre fatto politica per servire gli altri e mai per servirmene – ha continuato. Nessuno, e dico nessuno dei miei familiari hanno avuto mai benefici dalla politica, e mai ne avranno per quanto mi riguarda”.

Infine una risposta a chi potrebbe dargli del ‘traditore’: “A chi ritiene che ho tradito, dico semplicemente che continuerò a servire la mia gente, e sarò sempre in prima linea a difendere il mio territorio. Dico questo perché, chi ritiene che i partiti siano sopra le persone, dimentica che prima di tutto c’è l’uomo, la sua storia personale e la sua dignità, che non può essere barattata con niente. Per tutto questo, ho scelto di continuare il mio percorso politico con il Movimento per l’Autonomia, prima perché ho scelto l’uomo, l’onorevole Cateno De Luca, e dopo perché è l’unico partito che ha un progetto politico per difendere la nostra terra”.

Alla conferenza hanno partecipato anche i consiglieri provinciali dell’Mpa, il consigliere del Comune di Messina Ivano Cantello, l’assessore del Comune di Messina Pinella Aliberti e il deputato regionale Cateno De Luca, cha ha mosso qualche critica piccante al sindaco Giuseppe Buzzanca.

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