“Non bastano le lapidi per ridare dignità ai morti. Dopo le commemorazioni serve la verità sul Segesta-

“Non bastano le lapidi per ridare dignità ai morti. Dopo le commemorazioni serve la verità sul Segesta-

Redazione

“Non bastano le lapidi per ridare dignità ai morti. Dopo le commemorazioni serve la verità sul Segesta-

mercoledì 16 Gennaio 2008 - 11:53

Il Comitato elettorale di lotta permanente chiede a gran voce di non uccidere le vittime per la seconda volta

Ieri la commemorazione di quella che sicuramente rappresenta la più grave sciagura mai avvenuta nelle acque dello Stretto, oggi il disappunto di chi ritiene che non sia sufficiente scoprire una lapide per dare giustizia e dignità a coloro che persero la vita nell’impatto tra il Segesta Jet e la Susan Borchard.

Quest’oggi, a ribadire il proprio pensiero è il Comitato elettorale di lotta permanente costituito da “Comitato la nostra città, il “Partito di alternativa comunista- e “l’Associazione Arcobaleno- che ricorda come, subito dopo la tragedia, “il Ministro aveva parlato di qualche settimana di indagine. In altri sistemi, non ci sarebbe voluto che qualche giorno.

Nel nostro paese manca un’agenzia fatta di personale specializzato nello studio degli infortuni che svolga esclusivamente tale compito, che intervenga dopo una sciagura nel sistema dei trasporti e che accerti immediatamente le cause. Perché i relitti, non sono stati accessibili immediatamente e, soprattutto, perché non si è intervenuti per impedire che possa accadere di nuovo?

Molto spesso tutto si conclude, anche per la metodologia che viene usata, con l’addossare le colpe all’errore umano. Sicuramente si tratta di un fattore determinante in molti casi, ma vi sono spesso delle concause di carattere strutturale su cui bisognerebbe intervenire, perché facilitano in certe condizioni l’errore umano. La politica di riduzione degli equipaggi sulle navi, di privatizzazione e di mantenimento del precariato, continuata dopo la tragedia del Segesta, rappresenta un atto di accusa pesante contro lo stesso governo Prodi.

Quanto tempo dovrà passare – si legge ancora nella nota – per avere giustizia e verità-?

(Foto di Dino Sturiale)

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