Palazzo Zanca, nuove ombre sulle gare per i servizi sociali

Palazzo Zanca, nuove ombre sulle gare per i servizi sociali

Palazzo Zanca, nuove ombre sulle gare per i servizi sociali

lunedì 07 Marzo 2011 - 23:14

Esposto denuncia di Rdb Cub. Diverse gare sono state rinviate per l’assenza di un’assistente sociale. E una cooperativa chiede rassicurazioni sulla regolarità delle posizioni delle altre concorrenti

Le gare della svolta dovrebbero essere anche le gare della trasparenza. Questo richiedono i bandi per i servizi sociali, dopo oltre due anni di proroghe al limite della legittimità, dopo uno caso scoppiato a inizio anno e che ha portato alle dimissioni dell’assessore alle Politiche sociali, dopo i proclami del sindaco Buzzanca che ha parlato, appunto, di svolta con le nuove gare d’appalto, perché le prime con un budget (25 milioni) che contempla i tabellari ministeriali teoricamente imposti per legge ma che finora sono stati bellamente ignorati (provocando continui decreti ingiuntivi da parte delle cooperative aggiudicatarie). A gettare ombre sulle nuove gare (nove per altrettanti servizi) è il sindacato di base Rdb Cub, che ha presentato un esposto denuncia alla Procura della Repubblica. Nell’esposto viene denunciato che il 2 marzo scorso, all’apertura delle buste per l’aggiudicazione della gara per la gestione del trasporto e l’assistenza dei diversamenti abili nelle scuole, i rappresentanti delle varie cooperative sono stati informati che l’apertura stessa delle buste veniva rinviata «perché mancava un’assistente sociale del Comune». Veniva al tempo stesso comunicato che le cooperative sarebbero state in seguito convocate per l’apertura delle offerte e dei progetti «a data da destinarsi».

«Lo stesso Comune – spiega Roberto Laudini di Rdb Cub – non ha dato spiegazioni oltre quella succitata, per tale anomala procedura. La gara d’appalto si deve considerare nulla? Se l’assistente sociale o un componente della commissione giudicataria ha un impedimento prolungato, quando si svolgerà la gara? Ci sono state violazioni di legge per l’espletamento di gare pubbliche?». Queste le domande poste alla Procura dal sindacato di base. In realtà quello del 2 marzo non sarebbe l’unico rinvio avvenuto per l’apertura delle buste che, lo ricordiamo, sono state presentate per le nove gare il 24 febbraio scorso. Altre assenze avrebbero portato ad altri rinvii. Poche le gare già espletate. E le ombre sarebbero anche altre. A gettarle una delle cooperative che partecipano al bando, la Genesi, che ha chiesto formalmente alla commissione di gara di verificare le posizioni delle altre cooperative dal punto di vista fiscale (hanno pagato tutte tasse e imposte?). Una posizione non regolare comporterebbe l’esclusione automatica dalla relativa gara. Insomma, non c’è mai pace per l’esplosivo settore dei servizi sociali a Messina.

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