«Si restituisca una condizione di normalità al più importante presidio ospedaliero della provincia di Messina»
Più di un anno senza un direttore generale, un deficit finanziario da paura e una fortissima tensione con il personale precario. Per Filippo Panarello (nella foto), deputato regionale del Partito Democratico, ci sono tutte le premesse per presentare un’interrogazione scritta all’assessore alla Sanità, Roberto Lagalla e al presidente della Regione Salvatore Cuffaro sull’incandescente situazione venutasi a creare al Policlinico. La quale, ricorda Panarello, «da oltre un anno ed è retta da un commissario straordinario nominato dall’assessorato regionale alla Sanità», quell’Antonio Mira costantemente sotto attacco, negli ultimi mesi, da parte dei sindacati.
«Nel corso del 2007 si è evidenziato un consistente deficit finanziario» aggiunge Panarello, che poi si sofferma su quella che è la reale emergenza di questi giorni, la vertenze dei precari-disoccupati. «E’ in atto una situazione di forte tensione con il personale precario che reclama, senza ottenere risposte, l’attuazione della stabilizzazione prevista dalle leggi vigenti». Un contesto desolante, che «rischia di pregiudicare la funzionalità dei servizi, con conseguenze negative sull’utenza».
Panarello si sofferma poi sulla carica vera e propria del commissario Mira, e sulla validità del suo attuale ruolo: «Il commissario straordinario, andato in pensione per raggiunti limiti di età nel giugno del 2007, ai sensi della norma richiamata, non ha più titolo per ricoprire l’incarico». Il che «mette in discussione la validità degli atti compiuti» da Mira stesso. Panarello chiede dunque a Lagalla e Cuffaro «quali motivi hanno impedito la nomina del direttore generale del Policlinico Universitario di Messina, se non ritengano necessario provvedere immediatamente alla sostituzione dell’attuale commissario con un funzionario legittimato a svolgerne le funzioni e se non valutino opportuno accelerare le procedure per la nomina del direttore generale e restituire una condizione di normalità al più importante presidio ospedaliero della provincia di Messina».
(foto Dino Sturiale)
