Sinatra e Alecci hanno presieduto un vertice a Palazzo Zanca
Una interlocuzione continua e separata tra un funzionario prefettizio ed un funzionario comunale. E’ quanto è stato concordato oggi nel corso di un vertice tenutosi a Palazzo Zanca e presieduto dal commissario del Comune Gaspare Sinatra e il prefetto Francesco Alecci, nel quale si è parlato dell’ordinanza che ha assegnato il 5 dicembre scorso i poteri speciali allo stesso prefetto. Nel corso della riunione si è cercato di trovare il modo migliore per applicare i contenuti dell’ordinanza ed eseguire i 17 interventi previsti. Si è pensato così alla realizzazione di una sorta di filo conduttore che unisca Palazzo Zanca e la Prefettura, con un funzionario per ciascuna delle due istituzioni addetto alla gestione di tutte le fasi di progettazione o esecuzione di ogni intervento. Una interlocuzione che consentirà, prima di ogni altra cosa, il massimo e migliore scambio di informazioni.
Per quanto riguarda le risorse, fermo restando il “salvadanaio- aperto dal capo della Protezione civile Guido Bertolaso con 5 milioni di euro assegnati dal Governo Prodi, i fondi relativi ad alcune opere sono già inseriti in bilancio dal Comune, mentre la fetta più grossa sarà attinta dai fondi ex Fintecna. Come chiarito dal prefetto Alecci già al momento della consegna dei poteri speciali e ribadito in occasione della riunione sul tavolo istituzionale “Città di Messina-, sarà necessario di volta in volta chiedere ulteriori finanziamenti ai vari ministeri competenti, e in questo il tavolo avrà senz’altro un ruolo essenziale.
Al vertice hanno partecipato, oltre a Sinatra e Alecci, dirigenti, tecnici e funzionari del Comune e della Prefettura. In particolare per la Prefettura, il dott. Contarino, la dott.ssa Ruggeri, la dott.ssa Valenti, la dott.ssa Mulè, il dott. Musolino, il dott. Mondello, la dott.ssa Cogode e la dott.ssa Federico; per il Comune, l’ing. Pizzino, l’arch. Minutoli, l’ing. Amato, il dott. Bruno, l’ing. Occhipinti, l’ing. Rando, il dott. Traviglia, l’arch. Passari, il dott. Coglitore, il dott. Di Leo, l’ing. Manna ed il comandante Ferlisi.
(Foto Dino Sturiale)
