Prg, la commissione urbanistica e le delibere che scottano. Capurro: «Si convochi una seduta straordinaria»

Prg, la commissione urbanistica e le delibere che scottano. Capurro: «Si convochi una seduta straordinaria»

Prg, la commissione urbanistica e le delibere che scottano. Capurro: «Si convochi una seduta straordinaria»

giovedì 09 Aprile 2009 - 14:06

Anche martedì scorso la riunione è andata deserta. Il capogruppo del Pdl invita il presidente Guerrera a trattare i tre argomenti chiave: Bordonaro-Sivirga, variante al Prg per errori materiali, Molini Gazzi

Piano di zona Bordonaro-Sivirga, errori materiali del Piano regolatore e variante al Prg per l’area di Molini Gazzi. Sono queste le delibere “che scottano” di questo periodo e che presto finiranno all’attenzione del consiglio comunale, e tutte e tre devono passare dall’esame della stessa commissione consiliare, la seconda, quella della “Pianificazione urbanistica”, presieduta da Domenico Guerrera dell’Udc. Peccato che da un paio di settimane la seduta della commissione vada regolarmente deserta. Qualcuno dice perché è in un orario scomodo (primo mattino), qualcun altro, più maligno, sostiene che gli argomenti di cui discutere siano troppo delicati.

Ecco perché oggi il capogruppo del Pdl, Pippo Capurro, rompe gli indugi e chiede ufficialmente a Guerrera «la convocazione urgente di una seduta straordinaria della II^ Commissione pianificazione urbanistica con all’ordine del giorno la trattazione delle seguenti delibere: proposta n° 1 del 19/01/2009 approvata in commissione in data 24 febbraio e alla stessa rinviata dal Consiglio in data 17 marzo avente per oggetto “Piano di zona Bordonaro Sivirga – Perimetrazione della zona C2c”; proposta n° 16 del 02/03/2009 avente per oggetto “ Variante parziale per la modifica del piano Regolatore Generale a seguito di sentenze passate in giudicato ed errori materiali”; proposta n° 21 del 23/03/2009 avente per oggetto “ Variante parziale relativa alla zona “B1” ricadente a sud del rilevato ferroviario tra la via La Farina e la via Consolare Valeria”».

La prima delibera riguarda, appunto, l’ormai famosa vicenda di Bordonaro-Sivirga. L’area è oggetto di un piano di zona, dal quale il progetto della Stu Tirone prevedeva il “prelievo” di 11mila metri cubi da destinare a edilizia residenziale pubblica, prelievo stoppato dalla delibera dell’assessore all’Urbanistica Corvaja che però la commissione ha rimandato al dipartimento Urbanistica in attesa del parere del geologo Gioè.

Il secondo caso è molto più complicato, e riguarda quattordici variazioni al Piano regolatore proposte sempre da Corvaja in seguito a sette sentenze passate in giudicato e ad altrettanti errori materiali riscontrati dagli uffici.

La delibera su Molini Gazzi, infine, nasce proprio da un di questi sbaglio: l’area è infatti considerata interna al perimetro del cosiddetto piano Borzì, e dunque “B1”, edificabile, quando in realtà si trova all’esterno del perimetro stesso. Con la delibera in questione si propone di destinare parte dell’area a uso edificabile, per l’esattezza “zona B4c”, quella col più alto indice di edificabilità (sei piani fuori terra), e trasformare quella sulla quale ricade la Molini Gazzi in “D1”, ovvero a destinazione «prevalentemente commerciale, industriale e artigianale».

La commissione urbanistica si ritroverà anche a dover esaminare i sedici progetti del P.r.u.s.s.t., senza contare che nelle intenzioni dell’amministrazione c’è la redazione di un nuovo Piano regolatore generale.

(nelle foto di Dino Sturiale: Capurro e Corvaja)

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