Il Consiglio Provinciale preleva sette punti, ne discute uno, ma al momento di chiederne la sospensione cade il numero legale. Intanto pronte ad essere pubblicate l’avvio delle procedure per l’assegnazione di otto opere per il potenziamento della viabilità secondaria. Ma anche l’amministrazione sembra necessiti di una sterzata

Passa il tempo, ma l’impressione che si ha riflettendo e passeggiando tra i corridoi della Provincia Regionale di Messina, è che nonostante l’impegno di alcuni, la nullafacenza e l’incompetenza di tanti altri finirà con il rendere nullo ogni sforzo atto a sbloccare una volta per tutte l’attività amministrativa. C’è chi afferma che bisognerebbe aumentare le competenze di questi Enti, chi invece che ne hanno anzi fin troppe, in fondo basterebbe che la lenta macchina si levasse di dosso le lentezze burocratiche e un paio di buontemponi, per ripartire con vivacità e obiettivi certi. I buoni propositi del presidente Nanni Ricevuto infatti, sembrano non bastare, e gli interessi come gli scopi personali sembrano avere la meglio su quelli dei cittadini, mentre il clima si comincia a fare obiettivamente pesante.

Resta “bloccato” il Consiglio Provinciale, che dopo avere atteso per giorni il Bilancio Previsionale lo lascia nel limbo, in attesa della votazione in commissione, allo studio dei singoli consiglieri. Stamattina il presidente della seconda commissione Piero Briuglia non ha convocato alcuna seduta, pare in virtù di qualche piccolo “problema” verificatosi ieri. L’appuntamento con il Conto dunque è stato rinviato alla prossima settimana, nel corso della quale la maggioranza spera di chiudere il discorso, opposizione permettendo ovviamente. Ma il nulla di fatto si è registrato anche in aula. Il Consiglio ha prelevato sette punti all’ordine del giorno, forse esagerando, con i consiglieri presenti non sono riusciti nemmeno a votarne uno. Il dibattito è stato avviato, senza però giungere alla votazione, sul Regolamento per la disciplina delle acquisizioni di servizi e forniture in economia. Diversi gli emendamenti presentati, che hanno portato i consiglieri a richiedere la sospensione del punto all’ordine del giorno per un’analisi sul merito da parte dei dirigenti competenti. Ma al momento della votazione è venuto meno il numero legale, dunque niente prosecuzione dei lavori e rinvio primo ad un’ora e poi a domani mattina sempre alle 11.

Fortunatamente però qualche notizia arriva. Sono state ad esempio avviate le procedure per alcune gare d’appalto di opere inserite nel piano di interventi di ammodernamento e potenziamento della viabilità secondaria nella nostra provincia, che devono essere appaltate tutte entro il 30 settembre prossimo. Ecco quali sono: lavori di ammodernamento e messa in sicurezza della S.P. Castel di Lucio – Gangi nel territorio del Comune di Castel di Lucio (600mila euro); lavori per la realizzazione di opere di protezione e sistemazione del piano viabile su alcuni tratti delle SP n°52 Calvarusa, SP 52 di Divieto e sulla SP Raia Fiorentino nel Comune di Villafranca Tirrena (430 mila euro); lavori di manutenzione straordinaria del PV della SP 11 nel Comune di Mongiuffi Melia (330mila euro); lavori urgenti per la messa in sicurezza di vari tratti della SP25 nel Comune di Mandanici (700mila euro); lavori di sistemazione e manutenzione della via Zappulla, nel Comune di Terranova, che collega la SS113 e la litoranea Capo D’Orlando-S.Agata Militello (un milione di euro); lavori di sistemazione e messa in sicurezza della SP 10 Taormina-Castelmola (800mila euro); lavori di sistemazione e messa in sicurezza (600mila euro); lavori di sistemazione e messa in sicurezza della SP 126 nel Comune di Librizzi (950mila euro). Un segnale, ma ancora poco considerando che le opere sono solo otto, per un totale complessivo di trentanove. Inoltre sarà pubblicato nei prossimi giorni un avviso di gara per l’aggiudicazione d’appalto dei “Lavori per la realizzazione di opere a protezione a salvaguardia del piano viabile in località Calvaruso zona Santuario nel Comune di Villafranca Tirrena”.

Passetti, che non possono connotare i successi o meno di un’Amministrazione. Molto dipenderà dal Previsionale in fase di approvazione, ma per puntare a obiettivi concreti bisognerà togliersi dalla testa gli interessi personalistici. Guardare compatti allo sviluppo del territorio, smussare i complessi angoli dirigenziali. Sono parole che abbiamo sentito e riascoltato miliardi di volte, ma siamo ancora alla ricerca dei i fatti.