Regionali: Ballistreri e la sinistra messinese con la Borsellino. Il Pdci: «Prima valutiamo»

Regionali: Ballistreri e la sinistra messinese con la Borsellino. Il Pdci: «Prima valutiamo»

Redazione

Regionali: Ballistreri e la sinistra messinese con la Borsellino. Il Pdci: «Prima valutiamo»

lunedì 28 Gennaio 2008 - 10:11

Il deputato socialista e la triade Prc, Verdi, Sd non hanno dubbi, i Comunisti italiani smentiscono una loro adesione a priori

E’ già tempo di pensare al dopo Cuffaro. Fra tre mesi la Sicilia tornerà alle urne per scegliere il suo nuovo governatore, e secondo il socialista Maurizio Ballistreri, capogruppo all’Ars di “Uniti per la Sicilia-, il nome giusto per il centrosinistra è sempre lo stesso: Rita Borsellino. «I socialisti – afferma Ballistreri – sono fermamente schierati con Rita Borsellino per costruire una vera e forte alternativa al sistema di potere del centro-destra, vera causa dell’attuale crisi. Attorno a Rita Borsellino si costruirà quella grande unità politica e civile che, ponendo al centro del programma legalità e lavoro, potrà cambiare la nostra regione e riscattarne l’ immagine, restituendo speranza ai siciliani».

Quel che resta dell’arcobaleno messinese, la triade di sinistra Prc, Verdi e Sinistra Democratica, si schiera tutto con la Borsellino. Lo rendono noto in un comunicato congiunto i rispettivi rappresentanti locali Daniele Ialacqua, Andrea Carbone e Santino Morabito: «Le dimissioni del Presidente della Regione Totò Cuffaro – scrivono – giungono quando era ormai insostenibile il peso dell’opinione pubblica e di quella parte di Sicilia mossa da un sussulto di indignazione e pronta a scendere in piazza per rivendicare i valori della legalità e dell’etica pubblica. Quella stessa Sicilia che meno di due anni fa si era ritrovata accanto a Rita Borsellino in un esperienza di grande passione civile che aveva suscitato l’entusiasmo di tante donne e uomini liberi e aveva acceso la speranza per un futuro di trasformazione sociale e di sviluppo sostenibile. Adesso – si legge nella nota – è giunto il momento di ridare slancio a quel progetto politico. Riaprire i cantieri, dare voce alla gente, ai lavoratori, agli studenti, alle categorie meno protette, offrire luoghi pubblici di confronto, costruire assieme una proposta politica dove sviluppo e crescita occupazionale si coniugano con legalità, salvaguardia dell’ambiente, diritti della persona, sicurezza sui luoghi di lavoro. Progetto di cambiamento ambizioso – concludono – ma possibile che ancora una volta vede in Rita Borsellino la sintesi migliore».

Meno convinti gli esponenti del Pdci, che smentiscono seccamente il fatto che il partito dei Comunisti Italiani appoggi già da adesso la Borsellino, una «falsa notizia» che altro non sarebbe che «il frettoloso e maldestro tentativo di qualche rappresentante messinese di SD di ottenere ingenui consensi su un’ipotetica candidatura di Rita Borsellino alla presidenza della Regione Siciliana», che in realtà « si scontra con una congenita affezione dei vertici messinesi di questo partito ad assumere sempre decisioni collegiali e consapevoli». Viene ribadito dunque quanto dichiarato dal segretario regionale del Pdci Salvatore Petrucci il 12 gennaio scorso: «Queste notizie sono assolutamente infondate e purtroppo fuorvianti per l’intero centrosinistra e l’opinione pubblica siciliana democratica e di sinistra». Sulla stessa scia il responsabile nazionale dell’Organizzazione del partito Orazio Licandro: «Ancora una volta osserviamo con sbigottimento fughe in avanti e scorrettezze che, piuttosto che facilitare, rendono più tortuoso e accidentato il percorso unitario. Di tutto ciò portano la responsabilità singoli esponenti di Sinistra democratica e di Rifondazione Comunista e ci auguriamo al contrario che i gruppi dirigenti delle due forze politiche intervengano e arrestino questa deriva. Quello che non accetteremo è che si possa scaricare su di noi la responsabilità di chi persegue obiettivi diversi da una vera unità che veda tutti partecipare con pari dignità. E comunque, prima di indicare nomi, a cominciare da quello importante di Rita Borsellino, dobbiamo valutare quanto sia stata efficace l’opposizione al governo Cuffaro sino ad oggi». I vertici messinesi del Pdci, dunque, prendono le distanze, almeno per il momento, dalla possibile candidatura, « anche alla luce di quanto sta accadendo nel processo di unificazione della sinistra a Messina».

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