“Nessuna ragione burocratica può imbavagliare chi conduce con spirito di servizio battaglie a tutela dell’ambiente”. Così il deputato regionale

A Palermo come a Messina, le battaglie ambientaliste del deputato regionale dell’Udc Giovanni Ardizzone (nella foto) – già vice-sindaco ed assessore alla cultura del Comune di Messina – non consocono tregua.

Il primo e più agguerrito sostenitore del Piano paesaggistico – strumento legislativo imperneato sulla salvaguardia del territorio, che da mesi mina le fragili fondamenta dell’alleanza di maggioranza in quel di Palazzo Zanca – ha portato a compimento l’opera di ‘salvataggio’ della associzione M.A.N. (Mediterranea per la Natura), alla quale la Regione Siciliana aveva revocato il riconoscimento ai sensi della legge 33/97.

Ardizzone, fin dall’inizio, aveva contestato nel merito e nel metodo il provvedimento di revoca, che di fatto tendeva a delegittimare chi da anni volontariamente e senza scopo di lucro conduce battaglie ambientali.

L’associazione “Man”, presieduta da Deborah Ricciardi e di cui è presidente onorario Anna Giordano, premio Goldman environmental prize 1998 noto come nobel per l’ambiente, da anni si batte per la tutela dell’ambiente contro la speculazione edilizia, il proliferare degli impianti eolici e la tutela della fauna selvatica. Su questi temi sono, infatti, numerose le denunce della Man in ogni provincia della Sicilia.

Il delicato tema della revoca alla Man è stato affrontato durante l’ultima seduta della Commissione Attività produttive dell’Ars, alla quale hanno partecipato l’assessore Titti Bufardeci e il direttore generale dell’assessorato alle politiche agricole, Rosaria Barresi.

Nel corso dei lavori, l’ assessore Bufardeci ha riconosciuto la meritoria attività dell’associazione ed ha avviato le procedure di sospensione del provvedimento. Particolarmente soddisfatto il deputato regionale Ardizzone: “Non c’erano dubbi sull’esito positivo. Nessuna ragione burocratica – prosegue – può imbavagliare chi senza mezzi termini conduce con spirito di servizio, a rischio della propria persona, battaglie a tutela dell’ambiente. Alla fine ha prevalso il buon senso”.