Regione in movimento: Micciché e De Luca lanciano “Forza del Sud”, pronto gruppo Fli all’Ars

Regione in movimento: Micciché e De Luca lanciano “Forza del Sud”, pronto gruppo Fli all’Ars

Regione in movimento: Micciché e De Luca lanciano “Forza del Sud”, pronto gruppo Fli all’Ars

lunedì 18 Ottobre 2010 - 12:50

Il sottosegretario: «Noi come la Lega». Prossimo candidato Governatore? «Non mi tirerei indietro, ma avrei come avversario la Procura di Palermo». Ed è polemica con l’assessore Massimo Russo. Intanto i Finiani pronti a farsi sentire anche a Palermo. Marrocco capogruppo, in squadra anche gli uomini di Misuraca?

Nel weekend che ci siamo appena lasciati alle spalle è partita l’avventura politica della nuova formazione che fa riferimento a Gianfranco Micciché e che mira a diventare la risposta “meridionalista” allo strapotere della Lega nel Governo. Ad aprire la convention che si è tenuta sabato a Palermo presso il teatro Golden, colui che è stato nominato capogruppo all’Ars del movimento, Cateno De Luca, che ha così traslocando nella nuova realtà tutta la sua “Sicilia Vera”, composta da oltre 200 amministratori siciliani.

«Il federalismo – ha affermato – impone una politica territorializzata che sappia difendere il meridione da certi provvedimenti. Noi siamo con il centrodestra. Per vincere dobbiamo agganciarci ad una strategia nazionale. Il nostro compito sarà quello di promuovere nel progetto Forza del Sud le autonomie di sturziana memoria, adeguandoci ai nuovi canoni politici imposti dalla riforma del Titolo V della Costituzione e dall’imminente applicazione del federalismo fiscale. Siamo consapevoli che la Regione Siciliana non e’ pronta per questo improrogabile appuntamento perché non solo e’ al dissesto finanziario, ma non e’ stata neanche in condizione di quantificare l’entita’ del proprio indebitamento».

De Luca spiega poi quale sarà il ruolo della nuovo soggetto politico all’interno dell’Assemblea Regionale: «Il gruppo Forza del Sud si occuperà principalmente di tutelare le Autonomie Locali e funzionali, di semplificare la struttura amministrativa, di proporre ed appoggiare autentiche misure di risanamento strutturale del bilancio regionale, di individuare percorsi virtuosi per la spesa comunitaria, di liberare la Sicilia da lacci e laccioli che hanno mortificato il mondo delle imprese provocando disoccupazione, sottosviluppo e malaffare».

Davanti ad oltre duemila amministratori e simpatizzanti, ha preso poi la parola il leader del movimento, Gianfranco Micciché: «Ho fatto la stupidita’ di mettermi d’accordo con Raffaele Lombardo con altri miei amici, e con Lombardo studiammo la possibilita’ di un partito del Sud. Ma noi per fortuna lo stiamo facendo diversamente da come lo voleva Lombardo – ha esordito il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio – Io gli proposi una forza autonoma dalle coalizioni non dai partiti, ma non e’ stato possibile, non si puo’ fare un partito di quaranta deputati se pensi di pendere solo da una parte politica. Quando Lombardo ha deciso di andare avanti con La Sinistra, io gli ho detto che se ci fosse stato il Pd dentro, noi saremmo usciti perché siamo incompatibili. Cosi’ siamo andati avanti e il giorno prima della nascita del Lombardo-quater noi abbiamo comunicato la nascita di questo partito. Non avete idea di quello che e’ successo e di quanta gente ha chiamato».

L’ex presidente dell’Ars pensa già anche ad una sua possibile candidatura come Governatore: «Non mi tirerei indietro, ma c’e’ davvero il pericolo che io rischi di avere avversaria la procura di Palermo attraverso il suo esponente Massimo Russo? Possiamo dirci che finalmente la procura ha vinto esprimendo un proprio candidato? Sono percorsi che non possono essere naturali in un Paese civile. Io apprezzo Massimo Russo, ma si dimetta e si candidi. Non ci si puo’ candidare da procuratore alla presidenza della Regione».

Dopo queste dichiarazioni è arrivata ovviamente la replica di Russo, che ha risposto: «Mi stupisce che una persona intelligente come l’onorevole Micciché si avventuri in una sterile e stupida provocazione politica che non merita alcuna risposta essendo palesemente priva di fondamento. Sono orgoglioso di fare parte di una squadra di altissimo profilo morale e il mio impegno civile era e continuera’ ad essere quello di risanare un sistema sanitario malato guardando sempre al bene comune e all’interesse generale. Ora che la sua strada politica ha preso altre direzioni, l’onorevole Micciche’ che per due anni ha partecipato attivamente a questo processo di cambiamento, vorrebbe forse rimangiarsi tutto? Non sarebbe credibile di fronte ai siciliani».

Tornando alla convention, Micciché racconto poi i retroscena che dal 2005 lo portano ad immaginare la nascita di un partito suo e della gente del Sud: «Ero Ministro per lo Sviluppo e la Coesione territoriale nell’aprile del 2005. Portai in Consiglio dei Ministri un provvedimento che semplificava l’uso del fondi strutturali. Erano tutti d’accordo tranne due ministri della Lega. Il dibattito da pacato diventò sempre più acceso. Berlusconi allora mi portò in un altra stanza e mi chiese di ritirare il provvedimento. Io mi opposi e gli chiesi di darmi almeno una motivazione. Il premier allora mi disse: “La motivazione e’ che loro sono un partito e tu no e con i loro voti possono fare cadere il governo”. Quel giorno capii che dovevo fare un partito capace di condizionare le scelte del governo come fa la Lega oggi».

L’assemblea costituente di “Forza del Sud” si terrà il prossimo 30 ottobre al Politeama di Palermo. E a proposito di nuove nascite, un nuovo gruppo parlamentare di Futuro e liberta’ si costituira’ all’Assemblea regionale siciliana nei prossimi giorni. A renderlo noto il coordinatore regionale del movimento che fa capo a Gianfranco Fini, il deputato nazionale Pippo Scalia. Il nuovo gruppo parlamentare sarà guidato dal trapanese Livio Marrocco, giovane deputato finiano all’Ars e vice presidente della Commissione regionale antimafia. «Ai cinque deputati regionali che aderiscono al movimento potrebbero aggiungersene altri tre o quattro – ha aggiunto Scalia – ma non voglio dire di più perché non spetta a me divulgare questa notizia». Da indiscrezioni dovrebbe trattarsi del gruppetto che fa capo al parlamentare nazionale del PdL Dore Misuraca, prima legato a Gianfranco Micciché.

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