A Roma si dice di “far presto-, a Messina ancora si va a rilento
«Di governo, se possibile; di opposizione, se necessario». Così Giuseppe Restifo (nella foto), portavoce della Rete di ecologia sociale-Verdi, traccia le linee del nuovo soggetto politico nato “a sinistra- del Pd, dal nome che più esplicito non si poteva: “La Sinistra, l’Arcobaleno-. Un movimento che «comincia a chiarirsi le idee anche a livello locale, come ha dimostrato l’incontro informale promosso da quanti messinesi avevano partecipato agli Stati Generali di Roma dell’8 e 9 dicembre scorsi». Un appuntamento al quale non mancava la Rete di ecologia sociale-Verdi, che già al congresso dei Verdi a marzo, aveva scelto di posizionarsi, piuttosto che con il Pd, sul versante del confronto con la Sinistra, «precedendo di nove mesi il processo politico nazionale». Il processo messinese, invece, viene definito da Restifo “attardato- e “poco limpido-, e qui la risposta è diretta alla «rigidità formalistica del Pdci e la -fissazione governista- del leader dei Verdi». Proprio il Pdci, infatti, aveva fatto sentire la propria voce qualche giorno fa dichiarando di non voler partecipare all’incontro-battesimo de “l’Arcobaleno- di venerdì, perché secondo il suo segretario provinciale Bertuccelli il partito non era stato coinvolto.
«Quanto meglio abbiamo fatto l’opposizione tanto più oggi sappiamo governare»: così scriveva la Rete di ecologia sociale-Verdi il 3 marzo, come ricorda lo stesso Restifo. E come esempio viene riportata la grande esperienza del movimento messinese contro il Ponte: «un esempio di radicalità, -senza se e senza ma-, però anche di grande apertura alla società civile, ed ancora di elaborazione di progetti di sviluppo eco-sostenibile e socialmente utili. Quanto bene abbia fatto a Messina quel movimento lo dimostra l’entusiasmo che accompagna l’arrivo di poteri speciali e finanziamenti, prospettati già da chi aveva combattuto lo -spreco del Ponte-».
Il punto è, secondo Restifo, che mentre Ingrao a livello nazionale richiamava a “fare presto-, a Messina, seppur si voterà a maggio 2008 per Comune e Provincia, «non c’è traccia a Messina di quanto deciso a Roma: liste unitarie della -Sinistra, l’Arcobaleno- e nomi dei candidati a Sindaco e Presidente della Provincia».
«D’altro canto – conclude Restifo – c’è da rispondere alla provocazione di Saro Ansaldo Patti, che ha già lanciato la propria candidatura in alternativa a Genovese. Per la Rete di ecologia sociale-Verdi i tempi sono abbondantemente maturi per le decisioni da prendere: la Rete lo farà venerdì 11 gennaio».
