Rete verde di ecologia sociale sposa l'idea lanciata da Morabito di creare una sede unica per Pdci, Prc, Sd e Verdi

Rete verde di ecologia sociale sposa l’idea lanciata da Morabito di creare una sede unica per Pdci, Prc, Sd e Verdi

Redazione

Rete verde di ecologia sociale sposa l’idea lanciata da Morabito di creare una sede unica per Pdci, Prc, Sd e Verdi

venerdì 11 Gennaio 2008 - 16:04

Potrebbe sembrare una provocazione, ma invece a leggerla bene è più un proposta concreta per evitare sprechi e dimostrare alla gente di voler avviare un percorso comune in un’unica direzione. La pensa così anche Giuseppe Restifo (nella foto), portavoce della Rete verde di ecologia sociale, che sposa l’idea lanciata da Santino Morabito, consigliere comunale uscente di Sinistra democratica. “Quattro camere, salone e doppi servizi cercasi, possibilmente in zona centrale della città: questo l’avviso che dovrebbero mettere sui giornali i responsabili di Pdci, Prc, Sd e Verdi – spiega Restifo – L’idea è di Santino Morabito e la Rete verde di ecologia sociale la sposa pienamente perchè si tratterebbe di un trasferimento dalle sedi attuali doppiamente utile-.

Il primo effetto è politico. “Le quattro forze de “La Sinistra, l’Arcobaleno- darebbero prova concreta di voler procedere in direzione della Federazione – prosegue Restifo – Abbiamo avuto modo nel corso del 2007 di verificare, sia a livello nazionale che a livello locale, come questo sia il desiderio forte del “popolo di sinistra-, di tutti quei soggetti che non intendono essere rappresentati dal Partito democratico, appena nato e già in preda a una forte deriva iper-moderata. La Rete verde di ecologia sociale era presente alla manifestazione di Roma del 20 ottobre, insieme al milione di persone che chiedevano lavoro dignitoso e stabile, in un ambiente sicuro; così pure ha affiancato in città le vertenze dei lavoratori della Birra Messina e della vasta gamma di precari che affligge il mondo del lavoro messinese. Da tutte queste persone sale la domanda di unità della sinistra e degli ecologisti-.

Il secondo effetto è pratico. “Indubbiamente più economico il dividere le spese di una grande sede per quattro – prosegue il portavoce della Rete verde di ecologia sociale – Potrebbe sembrare un ragionamento “alla femminina-, ma è proprio questo che rivendica la Rete verde di ecologia sociale. Una politica fatta tutta al maschile, con le relative gelosie di “bandiera- – sedi comprese – non fa bene a nessuno e comporta gravi sprechi di risorse. Che, al contrario, potrebbero essere meglio impiegate nelle prossime campagne elettorali, in cui le quattro forze politiche dovranno affrontare le corazzate del centro-destra e del Partito democratico di Genovese-.

(foto di Dino Sturiale)

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