Buzzanca: «Bisogna dare risposte adeguate alle migliaia di cittadini che ogni giorno attraversano lo Stretto». Richiamata l'attenzione sul concetto di Area integrata.
Si torna a parlare di Area integrata dello Stretto, e lo si fa per fronteggiare un nuovo “taglio- deciso da Rfi e con protagonista, manco a dirlo, ancora una volta Messina. Da lunedì 7, infatti, per decisione dei vertici dell’azienda il servizio dei mezzi veloci verrà ridotto. Un provvedimento che cozza evidentemente con il concetto stesso di Area integrata, tanto da costringere il sindaco Giuseppe Buzzanca, che sull’argomento ha insistito molto in campagna elettorale, a intervenire con una sorta di “appello- nei confronti del governo.
Il programma elettorale di Buzzanca ribadiva come punto centrale «costituire con le coste frontistanti l’Area integrata dello Stretto e svilupparne i collegamenti, migliorando i servizi per pendolari e studenti». Adesso il sindaco afferma che, come amministrazione, «ci sentiamo di richiedere l’impegno del Governo nazionale ad intervenire per dare adeguate risposte alle migliaia di cittadini che quotidianamente sono costretti, per motivi di studio, di lavoro od altro, ad attraversare nelle due direzioni lo Stretto di Messina. Occorre concertare soluzioni idonee per superare le attuali gravi disfunzioni nel servizio di trasporto passeggeri gestito da RFI, attraverso la Ripartizione Bluvia, puntando al potenziamento e la razionalizzazione delle corse, secondo le richieste dell’utenza ed in questo senso sarà importante che i sindaci di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni, con le rappresentanze parlamentari di Sicilia e Calabria, siedano ad un tavolo di concertazione per definire una comune “piattaforma dello Stretto“ da consegnare al Governo nazionale».