Ricorso: a parlare sono le schede non i verbali di scrutinio

Ricorso: a parlare sono le schede non i verbali di scrutinio

Redazione

Ricorso: a parlare sono le schede non i verbali di scrutinio

giovedì 07 Agosto 2008 - 07:49

L'esperienza di un cittadino pare confermare la validità del ricorso contro l'elezione del sindaco

Vorrei rispondere a quanto sostenuto dal signor Filippo Pansera circa l’esito negativo del ricorso presentato dalla coppia GattoRusso contro l’elezione del sindaco Buzzanca.

Richiamo il caso di due anni fa (sindaco vigente all’epoca Francantonio Genovese) in cui incappò mio padre, Tommaso Landro (elezioni 2005 I Quartiere), giudicato dal Tar di Catania e riammesso al Consiglio circoscrizionale al posto di Gaetano Merlino del I Quartiere proprio per un errore di trascrizione (e prestiamo attenzione a questo particolare) nel verbale della sezione N°25 di Tremestieri.

I voti attribuiti a mio padre erano 61, ma lo scrutatore ne segnò sul cartellone esterno, posto nei corridoi della medesima scuola, stranamente, 16. Quindi vi fu anche un errore di trascrizione nei verbali (prestiamo attenzione a questo particolare), con un ammanco di 45 voti. Il Tar di Catania accolse il nostro ricorso, la compilazione del verbale dopo il riconteggio fattivo delle schede operato dalla Prefettura di Messina, su richiesta del Zingales (cosa che non fa il seggio centrale, che prende in considerazione solo quanto dichiarato dai verbali di scrutinio) ci diede ragione e fummo riammessi.

Il giudice del seggio centrale del Comune, Licata, e l’equipe comunale scelta per la verifica dei voti, controlla solo i verbali di scrutinio e ciò che è ivi riportato (somme, voti attribuiti nella sezione e così via), ma attenzione: non procede, come farà la Prefettura, una volta discusso il ricorso al Tar di Catania, al riconteggio fattivo e materiale delle schede, che potrebbero appunto risultare più dei voti riportati nel verbale stesso, appunto per un errore di trascrizione da imputare a presidenti e scrutatori della medesima sezione.

Il ricorso presentato dall’avvocato Annamaria Lombardo vuole provare proprio questo, tra le tante richieste.

Se i verbali sono stati compilati in maniera sbagliata bisogna fare ricorso al Tar e chiedere un riconteggio delle schede delle sezioni incriminate. Quindi io presumo, visto anche il nostro ricorso vinto, che il ricorso presentato dai due cittadini ha un fondamento valido e che palazzo Zanca debba incominciare davvero a tremare.

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