Successo della manifestazione di sabato scorso contro il Piano regionale dei rifiuti.
Ha avuto successo la manifestazione tenutasi sabato scorso a Catania contro il Piano regionale dei rifiuti. Secondo gli organizzatori, sarebbero state 12 mila le persone scese in piazza per dire no agli inceneritori e alla strategia adottata in merito dal governo Cuffaro. Il corteo, organizzato da Cgil Sicilia, Comitati civici contro gli inceneritori, Legambiente, Wwf e Italia Nostra, ha visto l’adesione, tra gli altri, di tutti i partiti del centrosinistra, ed è stato aperto dal segretario regionale della Cgil, Italo Tripi, e della rappresentante all’Ars dell’Unione, Rita Borsellino.
Sull’importanza dell’evento è intervenuto anche il segretario regionale del Partito democratico, Francantonio Genovese, secondo il quale la manifestazione è stata «l’occasione per ribadire che tutelare l’ambiente e la salute non solo è giusto, ma conviene anche sul piano economico. E ciò è dimostrato dai risultati raggiunti in quelle regioni che hanno puntato con decisione sulla riduzione della produzione, sulla raccolta differenziata e sul riciclaggio dei rifiuti».
«E’ evidente – afferma Genovese – che il sistema creato dalla gestione commissariale di Cuffaro, e basato sull’incenerimento dei rifiuti, rappresenta un pessimo affare per i siciliani, sia per l’aumento dei rischi legati all’inquinamento dell’aria, sia per i costi di gestione. La produzione di energia dovrà certamente essere espressa in modo eco-compatibile ed in grado di dare al territorio un significativo ritorno in termini finanziari. Bisogna, a nostro avviso, invertire la rotta e dotarsi di una politica nuova di gestione dei rifiuti che superi il concetto stesso di smaltimento per sostituirlo con quelli di riuso e di riciclaggio. La cosiddetta politica delle 4 R – fondata su riduzione, raccolta differenziata, riciclaggio e recupero di energia – rappresenta un modello di gestione integrata dei rifiuti ineludibile per la trasformazione del rifiuto da problema a risorsa».
Il Partito Democratico ha aderito alla manifestazione, e il suo leader siciliano conferma che «continuerà ad impegnarsi all’ARS ed in tutte le sedi politiche ed istituzionali perché, anche in questo settore, si ponga fine alla gestione dissennata del governo Cuffaro e si elabori, invece, un nuovo piano regionale per la gestione integrata dei rifiuti, che sia coerente con la normativa europea, ma soprattutto in linea con gli interessi di tutti i siciliani».
(foto Dino Sturiale)
