Rifiuti: Sinatra non rispetta gli impegni, si rischia una nuova emergenza

Rifiuti: Sinatra non rispetta gli impegni, si rischia una nuova emergenza

Redazione

Rifiuti: Sinatra non rispetta gli impegni, si rischia una nuova emergenza

martedì 18 Dicembre 2007 - 11:17

Spanò e Oceano (Cgil): «Il commissario sta deliberatamente portando all'esasperazione i lavoratori di Messinambiente»

Messina rischia una nuova emergenza rifiuti, e proprio in concomitanza delle festività natalizie. A lanciare l’allarme sono Franco Spanò e Lillo Oceano della Cgil, che affermano: «Esattamente come paventavamo: il commissario Sinatra sta deliberatamente portando all’esasperazione i lavoratori di Messinambiente e quindi la città che sotto le feste natalizie rischia di trovarsi nuovamente in emergenza rifiuti». Proprio ieri, infatti, due note sono state inviate ai sindacati, mittenti l’Ato3 e la Prefettura, dalle quali si evinceva il mancato rispetto degli impegni assunti da Sinatra stesso su Messinambiente. I 4,5 milioni di euro annunciati dal commissario, e trasferiti solo ieri nel pomeriggio, saranno forse sufficienti a pagare appena gli stipendi di novembre, perché di quella somma 2,5 milioni erano stati già anticipati dalle banche all’Ato3 per pagare le mensilità di ottobre. A tutto questo si aggiunga che il debito del Comune nei confronti dell’Ato stessa ammonta a 12 milioni di euro e che proprio venerdì scorso Sinatra ha deliberato la decurtazione del 15 per cento dei contributi 2008 alle partecipate. Una situazione drammatica, un’autentica doccia fredda per i lavoratori, una beffa anche per il prefetto Francesco Alecci, che adesso chiede ufficialmente chiarimenti al commissario sul perché non abbia rispettato gli impegni e sugli atti che intenderà adottare per evitare una nuova emergenza.

«Dopo la riunione in Prefettura – continuano Spanò e Oceano – e la nota dai toni trionfanti con cui Sinatra annunciava alla città e ai lavoratori di Messinambiente che avrebbe versato all’Ato le somme spettanti e quindi che tutto era risolto, ieri l’ennesima doccia fredda – spiegano i due sindacalisti -. Non solo Sinatra non ha versato i soldi necessari, ma nel frattempo è anche intervenuto tagliando la partecipazione del Comune a Messinambiente di 9 milioni di euro sui 42. Un taglio di questa entità mira, è evidente, non a una gestione più oculata e attenta ma direttamente alla riduzione dei servizi e del personale».

A questo punto il rischio di un nuovo blocco della raccolta rifiuti si fa concreto. «Ben che vada – sostengono i rappresentanti della CGIL – Messinambiente riuscirà a pagare lo stipendio di novembre. Quindi, non è affatto tutto risolto, come ci aveva annunciato Sinatra. Mancano i soldi per la tredicesima e gli stipendi di dicembre per oltre 600 lavoratori che devono pagare mutui, bollette, e mandare avanti la famiglia. Se nei termini previsti che scadono il 20 dicembre, cioè dopodomani, i lavoratori non potranno percepire la tredicesima e avere certezze sul loro futuro, inevitabilmente partiranno le proteste nelle forme e nei modi più opportuni».

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