Rilascio delle concessioni edilizie, l'assessore Corvaja dispone nuove procedure

Rilascio delle concessioni edilizie, l’assessore Corvaja dispone nuove procedure

Redazione

Rilascio delle concessioni edilizie, l’assessore Corvaja dispone nuove procedure

mercoledì 30 Luglio 2008 - 15:37

Basta col silenzio assenso: «La gestione e il controllo dei procedimenti sono funzioni fondamentali previste dalla legge»

L’assessore alle politiche del territorio, Giuseppe Corvaja (nella foto), ha disposto nuove procedure interne per il rilascio delle concessioni edilizie. Nel sottolineare che la «gestione ed il controllo dei procedimenti inerenti all’attività edilizia sono funzioni fondamentali previste dalla legge nell’ambito dei servizi di istituto dell’Amministrazione Comunale», l’assessore Corvaja ha ribadito che «il rilascio delle concessioni edilizie risulta elemento fondante dell’attività amministrativa che, solo in casi eccezionali e motivati, può derogare ai termini temporali imposti per il rilascio del provvedimento esplicito previsto dall’art. 2 della L.R. n.17/94».

Allo stato le richieste di concessione edilizia vengono esaminate solo a seguito di comunicazione di inizio lavori, cosiddetto silenzio-assenso e, non sempre, rispettando i termini dettati dal comma 8 dell’art. 2 Legge 17/94, e cioè l’obbligo di completare l’esame delle domande di concessione entro trenta giorni dalla comunicazione di inizio lavori. Per l’adozione di criteri di efficienza ed efficacia, ai fini di un corretto controllo del territorio ed anche per le procedure amministrative legate ad accertamento delle somme dovute a titolo di oneri concessori l’assessore ha quindi richiesto ai dipartimenti interessati di attivare «le risorse disponibili al fine di consentire, con decorrenza immediata l’esame delle nuove richieste di concessione edilizie nei termini previsti dall’art. 2 della L.R. n. 17/94, con conseguente rilascio del provvedimento positivo, anche tramite la riattivazione del programma informatico di gestione delle pratiche edilizie, necessario per la verifica dei carichi di lavoro, dei tempi di istruttoria e di rilascio del provvedimento. In merito, poi, alle pratiche edilizie arretrate, la corretta applicazione del comma 5 dell’Art. 2 della L.R. n. 17/94, potrebbe consentire – ha aggiunto Corvaja- previa apposita verifica, l’archiviazione di quelle per le quali non sia stato comunicato l’inizio dei lavori entro un anno dalla data di formazione della concessione edilizia assentita in forma implicita». L’assessore ha comunque richiesto un aumento della dotazione di personale assegnato al Dipartimento Attività Edilizie con qualifiche di istruttore tecnico e di operatore videoterminale.

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