Risanamento, in arrivo dalla Regione 53 milioni di euro

Risanamento, in arrivo dalla Regione 53 milioni di euro

Redazione

Risanamento, in arrivo dalla Regione 53 milioni di euro

lunedì 15 Settembre 2008 - 12:13

Il dirigente regionale Gangi ha rassicurato il sindaco e l'assessore Rao: ai 47 milioni già impegnati ne verranno aggiunti altri 6,5 per l'adeguamento prezzi. La proposta: utilizzare i beni confiscati alla mafia

E’ soddisfatto, l’assessore comunale al Risanamento Pippo Rao (nella foto), al termine del lungo vertice tenutosi questa mattina a Palazzo Zanca. Un incontro chiave per sbloccare l’arrivo di quei fondi che la Regione più volte ha promesso per il risanamento ma che ancora non sono arrivati. Alla riunione di oggi hanno partecipato il sindaco Giuseppe Buzzanca, il presidente dello Iacp Giuseppe Santalco, la dirigente del dipartimento Politiche della Casa, Risanamento, Ediliza Residenziale Pubblica arch. Maria Canale e soprattutto il dirigente dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici Aldo Gangi, dal quale ci si attendevano risposte e rassicurazioni.

E la risposta sembrerebbe essere arrivata: dovrebbero finalmente sbloccarsi oltre 53 milioni di euro per il cronoprogramma 2008-2013, 47 dei quali erano già stati impegnati dalla Regione, mentre 6,5 milioni rappresentano la somma resasi necessaria alla luce dell’aggiornamento del prezziario regionale. Sui tempi non ci si sbilancia, ma quindici giorni potrebbe essere un periodo d’attesa ragionevole (in settimana, comunque, l’assessore Rao e il dott. Gangi si incontreranno nuovamente). A queste somme si aggiungono ulteriori 8,5 milioni di euro per l’acquisto di nuovi alloggi, ma la Regione ha fatto sapere al Comune che prima dovrà essere presentato l’atto preliminare del progetto perché questi fondi si sblocchino. Considerando che dei 500 miliardi di lire stanziati nel 1990 con la famosa legge 10 per il risanamento a Messina, 91 milioni di euro erano già stati erogati, all’appello ne mancano ancora circa 97. Qui entrerà in gioco la politica, con gli assessori regionali (tre dei quali rappresentano anche l’amministrazione comunale, tra cui sindaco e vicesindaco) che dovranno fare la loro parte. In questo senso si attendono novità sui 50 milioni di euro che toccherebbero alla città di Messina come fondi ex articolo 38 (sul tema c’è un ordine del giorno all’Ars).

Resta in piedi, a parte i 250 milioni di euro regionali, l’idea dell’apertura ai privati, la strada che l’amministrazione Buzzanca ha deciso di perseguire fino in fondo. «Stiamo lavorando – afferma Rao – per poter inserire già nel piano triennale delle opere pubbliche i relativi project financing». C’è da registrare, inoltre, la proposta già avanzata recentemente da Rao in merito all’utilizzo per il risanamento dei beni confiscati alla mafia.

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