Risanamento, via ad un protocollo d'intesa Regione-Comune-Iacp. Ecco come saranno spesi i 47 milioni di euro

Risanamento, via ad un protocollo d’intesa Regione-Comune-Iacp. Ecco come saranno spesi i 47 milioni di euro

Redazione

Risanamento, via ad un protocollo d’intesa Regione-Comune-Iacp. Ecco come saranno spesi i 47 milioni di euro

giovedì 06 Dicembre 2007 - 14:26

La somma stanziata servirà a coprire parte della spesa prevista nel Cronoprogramma 2008-2010

Si è da poco concluso il vertice in Prefettura in cui è stato fatto il punto della situazione sulla questione risanamento a Messina. A fare gli “onori di casa- il prefetto Francesco Alecci, il quale ha presieduto l’incontro al quale hanno partecipato l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Agata Consoli e rappresentanti dello Iacp e del Comune, fra i quali il commissario straordinario Gaspare Sinatra.

L’assessore Consoli ha confermato la disponibilità per la città dell’importante somma di 47 milioni di euro, di cui già si era discusso in un precedente incontro tenutosi a Palermo venerdì scorso al quale aveva partecipato anche il procuratore generale Luigi Croce. Si tratta, a questo punto, di stabilire un percorso programmato da seguire per investire questa cifra nel corso di due anni, rivedendo, se è il caso, anche certe priorità. A questo scopo le istituzioni riunitesi stamani si sono aggiornate ad un nuovo incontro, che stavolta si terrà a Palermo, nel quale stilare un protocollo di intesa tra Regione, Comune e Iacp per eliminare definitivamente il problema baracche dalla città di Messina.

Gli interventi previsti dal nuovo cronoprogramma approvato dal Comune di Messina lo scorso ottobre (due giorni dopo il pronunciamento del Cga) investono a 360 gradi le realtà più disagiate della città e hanno come scadenza la fine del 2010, per un totale di spesa di 209 milioni 350mila euro, di cui 62,4 sono chiesti alla Regione per il bilancio 2008.

Entrando più nel dettaglio, e partendo da quella che è stata tracciata come la priorità tra le priorità, per Fondo Fucile è previsto un investimento totale di 20 milioni di euro, di cui 18 per la costruzione di 100 alloggi (più opere di urbanizzazione) e 2 per la realizzazione di una scuola materna ed un asilo nido. Altri 80 alloggi saranno costruiti a villaggio Matteotti, dove saranno ristrutturati l’ex lavatoio e la chiesa, per un totale di 12,8 milioni. Un intervento massiccio è previsto per la zona di Giostra: 60 alloggi e botteghe a Badiazza, 45 alloggi e un asilo nido a Sotto Monastero, 60 alloggi e botteghe nel rione Giostra, riqualificazione e sistemazione dell’area S. Maria di Gesù Sup. (contenente la tomba di Antonello da Messina), impianto polivalente “piano Cardillo Tremonti-, 30 alloggi in via Palermo, per un totale di 44,1 milioni di euro.

Tra Camaro e Bisconte sono previsti interventi per 23,2 milioni, che consistono nella costruzione di 30 alloggi a Camaro Sottomontagna, 100 più un impianto sportivo polivalente e un asilo nido a Bisconte, la riqualificazione dell’area della fontana storica, il recupero della scuola materna e la ristrutturazione degli spazi e dei locali sociali presso la chiesa della SS. Annunziata a Camaro S. Luigi. A Fondo Saccà sono 22 i milioni previsti, che saranno spesi per 100 alloggi, una scuola materna e un asilo nido. Passando a S. Lucia – S. Filippo, nel cronoprogramma sono inseriti 46 alloggi, interventi di viabilità, una scuola materna, la ristrutturazione di un asilo nido e del campo di calcio, per una cifra di 7,2 milioni, mentre altri 3 milioni sono previsti per 16 alloggi a Zafferia.

Un impegno economico importante è previsto, infine, a Bordonaro, ben 40,8 milioni per 404 alloggi (alcuni ad importo integrativo), di cui 75 a S. Giovannello e 214 a Minissale, un polo scolastico (asilo nido, scuola materna ed elementare), la riqualificazione ambientale e la realizzazione di verde attrezzato a Minissale Alto e la bonifica dell’area della Noria sempre a Minissale. 14 sono i milioni che verranno investiti a Fondo Pugliatti per 60 alloggi, 4 botteghe e una scuola materna.

A questi interventi vanno aggiunti i lavori demolizione di casette e baracche per 800mila euro, l’acquisto di nuovi alloggi per 12 milioni, i vari studi di fattibilità con concorsi di idee e varianti al Piano regolatore per altri 800mila euro, il fondo di rotazione per procedimenti espropriativi da 3 milioni e il fondo a disposizione del Comune per inerenti relativi allo sbaraccamento (600mila euro).

Come si può notare, il cronoprogramma 2008-2010 potrebbe rivelarsi quello della svolta per una città che, parole del prefetto Alecci, vive una situazione di «degrado pesantissimo». L’augurio è che si possa parlare, tra due anni, di una città dal volto nuovo.

(foto Peppe Caridi)

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007