Rodriquez, arrivano rassicurazioni ma la preoccupazione rimane

Rodriquez, arrivano rassicurazioni ma la preoccupazione rimane

Rodriquez, arrivano rassicurazioni ma la preoccupazione rimane

mercoledì 08 Aprile 2009 - 10:44

Confronto stamani a Palazzo Zanca. Il delegato della proprietà: «L'azienda rimarrà a Messina». I sindacati: «Nessuna novità sostanziale». Buzzanca rilancia l'impegno per coinvolgere il governo nazionale

Le prime rassicurazioni sul destino della Rodriquez sono arrivate, ma non sono sufficienti a cancellare perplessità e preoccupazioni di sindacati e lavoratori. La lotta rimane, i dubbi sono ancora tanti, l’aspetto più positivo che alla fine si coglie dal tavolo riunitosi oggi a Palazzo Zanca e convocato dal sindaco Giuseppe Buzzanca è dunque il confronto, che c’è e continuerà a esserci sulla vertenza simbolo della crisi occupazionale di Messina. Rassicurazioni, dicevamo. Le ha date il consulente delegato della Rodriquez, l’avv. Attila Carrara, il quale ha ribadito che «l’azienda resterà nel sito di Messina, e nell’ambito dei programmi della Rodriquez non esistono cantieri alternativi». L’azienda in città starebbe «definendo alcuni interventi economico-amministrativi di “messa in sicurezza” a fronte di una congiuntura internazionale ed alla riduzioni delle commesse. Si stanno comunque attivando diversificazioni sia per incrementare l’attività manutentiva caratterizzata da qualità ed affidabilità, in un momento congiunturale in cui il mercato lo richiede maggiormente, per le imbarcazioni in esercizio. Si punta anche a definire progettazioni avanzate di nuovi mezzi ad alimmerse che necessiteranno di una promozione nel mondo con la visione diretta di unità dimostrative che certamente vedranno il cantiere di Messina protagonista».

Belle parole e anche di una certa importanza, soprattutto in un momento così buio. Ma non bastano. All’incontro di stamani, tenutosi con i lavoratori in sit-in a piazza Municipio, hanno partecipato, oltre al sindaco Buzzanca, anche il presidente del consiglio comunale Pippo Previti, il direttore di Confindustria Messina Giovanni Grasso, il direttore dei cantieri navali Rodriquez di Messina Rosario Ruggeri e i rappresentanti sindacali di Fim Cgil, Fiom Cisl, Uilm Uil, Fismc e Rsu. Proprio dai sindacati è stata espressa forte preoccupazione «per una crisi che mette a rischio ancora di più il territorio. Se si chiude – hanno detto i sindacati – non si dismettono solo i lavoratori, ma si dismette la competenza e la cultura della cantieristica. Ci sono tante aziende in difficoltà sul territorio che chiedono la cassa integrazione – hanno aggiunto – ma c’è già un percorso ben definito per il rientro dei lavoratori. Siamo quindi allarmati, la richiesta di Cassa integrazione a zero ore per tutti i dipendenti è un segnale che l’azienda vuole interrompere per 12 mesi l’attività sul nostro territorio. Opportuno quindi il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali per allontanare ogni rischio. Nell’incontro odierno di novità sostanziali non ne abbiamo viste; non c’è un piano industriale di rilancio, presupposto indispensabile per lo strumento della Cassa integrazione, non si hanno visioni sul futuro del Cantiere che passa necessariamente dall’acquisizione di nuove commesse. Ma di questo e sulla gestione commerciale, i vertici aziendali non ci dicono nulla. Confermiamo la disponibilità a continuare il confronto a livello aziendale e nazionale, sperando che l’azienda modifichi la propria posizione. Intanto continueranno le iniziative di lotta dei lavoratori che, in assenza di risposte, diventeranno più incisive».

Tutt’altro che soddisfazione, dunque, anzi. Buzzanca da parte sua ha confermato l’attenzione dell’amminisrazione per la crisi, ricordando che i cantieri Rodriquez «rappresentano un patrimonio di Messina e della sua provincia, un marchio storico che nel tempo ha dato e conquistato prestigio per l’altissima qualità e professionalità con cui si è caratterizzato nel settore della cantieristica mondiale». Buzzanca ha ribadito «l’impegno istituzionale per attenzionare la problematica anche al Governo nazionale, attraverso i ministri interessati. Rimane l’intesa che sindacati ed azienda proseguano il confronto sia sul piano industriale che sulla Cassa integrazione e sulle possibili soluzioni occupazionali». Secondo il sindaco è da sottolineare l’obiettivo emerso dalla riunione, cioè quello di «di puntare ad allargare la gamma di prodotti anche alle navi RoPax, vale a dire alla progettazione e realizzazione di unità FastRoPax da 180 metri, per trasportare mezzi con una doppia configurazione, come RoRo o come RoPax, per trasportare anche passeggeri. Una scelta indicata dalla Rodriquez, cantiere a forte vocazione tecnologica, il cui plus è anche la grande capacità progettuale disponibile a Messina, sfruttando così la lunga esperienza accumulata e la capacità del patrimonio genetico della Rodriquez di costruire navi con forme di carena ideali, propulsioni ottimizzate e sistemi di stabilizzazione sofisticati».

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