«Il resoconto vero e proprio fra qualche mese. Bene il risanamento del bilancio e l'edilizia scolastica. Il futuro è l'aeroporto»
Saluti, abbracci, un “vasa vasa- generale. Il clima che si respira al Salone degli Specchi della Provincia è un pizzico diverso rispetto al solito appuntamento del “messaggio- di fine anno. Per Salvatore Leonardi, infatti, quelli di oggi sono gli ultimi saluti da presidente della Provincia, e probabilmente, stando alle intenzioni manifestate qualche mese fa, da politico di questa città.
Il resoconto vero e proprio dell’attività di Leonardi è rinviato di qualche mese, quando scadrà il mandato a Palazzo dei Leoni. Per il momento, fatti gli auguri a tutti i presenti al Salone degli Specchi e ringraziati i giornalisti, Leonardi s’è limitato a definirsi «moderatamente soddisfatto», in quanto alcuni obiettivi prefissati sono stati raggiunti e altri sono stati avviati.
«Primo fra tutti – afferma Leonardi – il risanamento finanziario, con l’azzeramento dei debiti fuori bilancio. Un’operazione molto difficile». Il presidente della Provincia ricorda anche come sia necessario «uno sforzo per reintegrare i ranghi, in quanto questa amministrazione ha funzionato con metà dei dirigenti previsti in organico». Poi, pur non facendo resoconti, Leonardi ricorda cosa di buono è stato fatto in questo 2007. Soddisfazione è stata espressa per l’edilizia scolastica, «le proteste quest’anno sono state limitatissime, siamo riusciti a creare le condizioni in tempo per evitare disagi agli studenti». Leonardi definisce «avviatissimo il processo per la messa in sicurezza delle strade» e sottolinea il finanziamento di «157 milioni di euro per l’ammodernamento pressoché totale del sistema viabile della provincia». Grossi progressi, secondo Leonardi, sono da registrarsi per l’arteria di Francavilla, mentre il presidente ha voluto lasciare come “dulcis in fundo- quello che è un suo autentico pallino, l’aeroporto del Mela. «Sono convinto che la Provincia di Messina debba uscire da un’emarginazione dannosissima, che l’aeroporto possa essere fonte di grande sviluppo turistico, anche se Messina rimane sempre ad alti livelli, essendo prima in Sicilia e seconda nel meridione d’Italia».
Leonardi non disdegna un accenno alla classifica del 24 ore, per quanto ritenuta inattendibile quando a suo tempo ci relegò all’ultimo posto per ben due anni di fila. «L’ottantunesimo posto – afferma – non è di particolare esaltazione, ma ha sanzionato il primato della nostra provincia in Sicilia ma anche rispetto a molte altre città del sud. E’ poco, ma è il segno che se tutti ci mettessimo a lavorare seriamente, si potrebbe recuperare quella posizione di prestigio che spetta a questa città e questa provincia».
