Il leader del comitato -La Nostra Città- spiega le sue idee per il rinnovamento del territorio. Sei donne tra gli assessori, nove nella lista.
Un impegno che fa seguito alle tante battaglie contro l’attraversamento dei tir nel centro cittadino, almeno nello spirito. Saro Visicaro ha presentato stamattina a Piazza Duomo la sua -Alternativa in Movimento-, il programma e l’eventuale giunta.
Primo punto: Una città più forte economicamente e socialmente più coesa, grazie alla ricostruzione di un rapporto vero e franco con i cittadini, realizzando un servizio di comunicazione diretto (facilitato da una emittente radiofonica -popolare-) che attraverso una redazione qualificata, dia voce ai bisogni della gente. Trasparenza dunque, ma anche sociale, con precise politiche per l’assistenza all’infanzia, all’integrazione e per la casa.
Capitolo sicurezza dedicato alla vigilanza nei quartieri, con la richiesta di una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio, iniziando con una profonda riorganizzazione del servizio di Polizia Locale: meno persone negli uffici e più presenza sulle strade. L’istituzione del vigile di quartiere potrebbe essere una valido deterrente contro l’abusivismo e l’illegalità diffusa.
Ovviamente un posto particolare è riservato a collegamenti e viabilità: si lavorerà per la costituzione di una società mista (coinvolgendo le FS e i comuni delle Province di Messsine e Reggio Calabria) per il traghettamento e i collegamenti veloci nello Stretto, per la sottoscrizione di un protocollo d’intesa per la progettazione delle opere connesse al nodo ferroviario intermodale, per la riqualificazione non speculativa del Water Front e della zona Falcata. Sempre per la città, si mirerà all’emanazione di provvedimenti immediati per la riattivazione delle corsie preferenziali, alla nascita di nuovi parcheggi nelle aree di pertinenza militare e in quelle dismesse delle FFSS attraverso protocolli d’intesa con gli enti, alla realizzazione di tre parchi sostenibili e accessibili a tutti: Villa Quasimodo, Parco Aldo Moro, Area del S.Filippo.
Poi la strategia -Rifiuti zero-, attraverso l’incentivazione della raccolta differenziata con l’obiettivo di raggiungere il 40% in cinque anni e l’obbligo della raccolta differenziata in tutte le struttre pubbliche. Per lo stesso argomento, dal punto di vista amministrativo, eliminazione del dualismo Ato-Messinambiente.
Infine il Ponte. Visicaro non si dice contrario al collegamento stabile tra la Calabria e la Sicilia nell’ottica di una vero progetto di area dello stretto, ma in questo momento, la struttura a campata unica è -insostenibile economicamente-: -E’ inutile discutere sul sì o sul no, perché porta solo a sprechi e campagne ideologiche. L’opposizione in questo momento rimane necessaria-.
Per quanto riguarda la -squadra di governo-, ci saranno sei donne: Emanuela De Domenico alle politiche sociali e vicesindaco; Irene Visigoti alle politiche per la famiglia, la solidarietà sociale, nuove povertà; Maria Miceli all’integrazione culturale; Alexandra Voitenko alle politiche giovanili, scuola, asili e sport; Maria Candida Torre alla trasparenza e diritti di cittadinanza; Lucia Randazzo alla tutela della salute e vivibilità urbana. Gli altri che compongono la giunta sono Domenico Trifirò alle politiche culturali, Angelo Venuti alla tutela del territorio extraurbana e sistema dei borghi agricoli e dei villaggi, Corrado Sciarrone al bilancio partecipato, Antonino Casablanca all’ambiente-politiche energetiche e verde urbano, Antonio Miceli ai lavori pubblici, Antonio De Lorenzo alla Protezione civile-Sicurezza-Patrimonio e Bernardo Aiello alle aziende partecipate-superamento della precarietà-politiche del lavoro. Al Candidato Sindaco Visicaro invece andrà la delega alla viabilità e al traghettamento.
Tutti orientanti verso l’idea di una città che vuole cambiare, perché -votando Buzzanca e Genovese, si continuerà a non voltare pagina-.
In Download il programma completo di Visicaro
