La scuola secondo il Pd: di qualità per tutti, più sicura, più autonoma e capace di pensare al futuro

La scuola secondo il Pd: di qualità per tutti, più sicura, più autonoma e capace di pensare al futuro

La scuola secondo il Pd: di qualità per tutti, più sicura, più autonoma e capace di pensare al futuro

mercoledì 08 Aprile 2009 - 11:13

Presentata questa mattina a Palazzo dei Leoni la petizione popolare promossa dal Partito Democratico -in difesa- della scuola pubblica

Il Pd per la scuola. “Per dare voce alla scuola in Parlamento, per contrastare le scelte del Governo che attaccano la scuola pubblica, rendendola più povera, debole e ingiusta”. Con questo slogan si è aperta oggi la Conferenza stampa, tenutasi alle ore 10,30 a Palazzo dei Leoni, per presentare la petizione popolare sulla scuola promossa dal partito Democratico.

La Conferenza è stata presieduta dal Segretario provinciale del Pd Pippo Rao; dal Segretario comunale Peppe Grioli; dal Vicesegretario provinciale Lucrezia Zingale e dal Vicesegretario comunale Liliana Modica.

L’iniziativa prevede una raccolta firme che partirà la prossima settimana e che si svolgerà fino ai primi giorni di maggio , per aderire alle proposte della petizione popolare che sarà discussa entro maggio in Camera e Parlamento.

Con la petizione il Pd intende ottenere: una scuola più autonoma, di qualità, e radicata nel territorio; una scuola che valorizzi il merito e non lasci indietro nessuno ,rendendo effettivo il diritto d’istruzione costituzionalmente garantito senza esclusione di alcuna fascia sociale; una scuola più sicura e qualificata per allievi, insegnanti, dirigenti e personale ATA ,predisponendo le giuste risorse finanziarie , con una maggiore stabilizzazione dei rapporti di lavoro, con interventi per la sicurezza, e soprattutto che assicuri la funzionalità delle strutture scolastiche.

Il Pd questa mattina ha inoltre sottolineato cinque emergenze da risolvere nei tempi più brevi possibili ovvero soddisfare le richieste delle famiglie sul tempo scuola, sulla scuola dell’infanzia e sulla qualità didattica rafforzando il rapporto scuola-famiglie; garantire risorse adeguate alle scuole per rendere efficace l’offerta formativa; bloccare l’espulsione di 87.341 docenti e 44.500 ATA precari a partire da quest’anno scolastico; mettere in atto un piano straordinario per la messa a norma degli edifici scolastici ,per il risparmio energetico, per laboratori e attrezzature didattiche, riducendo i vincoli del cosiddetto “patto di stabilità” che blocca gli investimenti degli enti locali e lo snellimento delle procedure amministrative; evitare inoltre la chiusura delle piccole scuole situate in montagna o nelle isole minori, che costituiscono un presidio pubblico necessario per l’educazione dei bambini. Pertanto con questa petizione popolare si intende chiedere l’immediata cancellazione dei tagli di 8 miliardi di euro e di 132.000 lavoratori della scuola previsti dal Governo Berlusconi con la finanziaria estiva, del piano programmatico e dei regolamenti attuativi della suddetta finanziaria relativi alla scuola elementare e media e infine del maestro unico, della riduzione dell’orario a 24 ore settimanali e dell’abolizione delle compresenze dei docenti nella scuola elementare.

Il programma del Pd propone al Governo otto proposte : mettere gli studenti al primo posto per garantire diritto allo studio e successo scolastico, finanziando con la collaborazione delle Regioni e degli enti locali un “piano nazionale straordinario” per assicurare borse di studio libri, gratuiti per dieci anni e garantire l’integrazione dei bambini disabili, svantaggiati e degli immigrati. Realizzare un “piano straordinario di aggiornamento docenti”; attivare un sistema di valutazione gestita da un’autorità esterna; assegnare inoltre un numero stabile di insegnanti ATA, per favorire una certa continuità didattica; avviare sperimentazioni in varie provincie per migliorare l’efficienza della spesa per l’istruzione; presentare una proposta di riforma di partecipazione della scuola superiore che valorizzi i saperi tecnici i scientifici, che renda effettivo l’obbligo di istruzione fino a 16 anni; riconoscere “l’apprendimento per tutta la vita” come diritto di ogni cittadino potenziando il raccordo scuola-università, i centri territoriali per l’educazione; assicurare la formazione professionale e le università degli adulti e della terza età e infine stabilizzazione e indennità di disoccupazione per due anni.

Si può aderire all’iniziativa o avere maggiori informazioni consultando i siti: www.partitodemocratico.it www.pdsicilia.it e www.pdmessina.ilcannocchiale.it. Inoltre si potrà firmare la petizione a partire dalla prossima settimana nei punti di raccolta davanti alle scuole, nelle manifestazioni e nei circoli del Pd.

(Foto Dino Sturiale)

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