“Snam Rete Gas” di Faro Superiore. Il consiglio provinciale accanto a cittadini e associazioni

“Snam Rete Gas” di Faro Superiore. Il consiglio provinciale accanto a cittadini e associazioni

Redazione

“Snam Rete Gas” di Faro Superiore. Il consiglio provinciale accanto a cittadini e associazioni

mercoledì 11 Febbraio 2009 - 23:50

Mozione bipartisan apprivata ieri al fine di tutelare la salute degli abitanti del luogo. Chiesta la messa in sicurezza degli impianti, dei sistemi di allarme e di adeguati programmi di informazione e di evacuazione

Ieri in consiglio provinciale è stata discussa e approvata una mozione presentata dai consiglieri Enrico Bivona, Antonino Scimone (Pdl), Antonino Previti (Mpa), Stefano Mazzeo (Udc), Maurizio Palermo (Idv), Pippo Rao (Pd) e Giuseppe Saya (La Destra), per richiede un intervento urgente e ricevere delucidazioni sullo stato di sicurezza dell’area -Snam Rete Gas- di Faro Superiore (Messina), al fine della tutela della salute degli abitanti del luogo.

Per chi non lo sapessa, dal 1982, a Faro Superiore, è ubicata una centrale di compressione e pompaggio di gas che occupa circa 65 ettari di terreno, distante pressappoco 200mt in linea d’aria ad est con il centro abitato e a Sud con l’Ospedale Papardo. In altri impianti similari, per accidentale fuga di gas dalle condutture (vedi Bruxelles, 30 luglio 2004, con 15 morti e 120 feriti gravi), si sono verificati gravi incidenti mortali dovuta all’esplosione del gas fuoriuscito che ha interessato un’area di 500mt e che tale esplosione è stata classificata come -livello 3- delle catastrofi dalla Protezione Civile. Anche la rete -Snam Rete Gas- di Faro Superiore ha subito negli anni precedenti una fuga di gas con conseguente esplosione ed emissione di fiamme alte centinaia di metri, esitatasi per fortuna senza feriti ma che ha determinato il panico in tutta la zona e che ha richiesto l’intervento dei V.V.F.F.

Lo scorso 23 Marzo 2006, il Servizio Regionale di Protezione Civile per la Provincia di Messina, dopo un sopralluogo all’impianto, ha inviato una nota al sindaco della città avente in oggetto la segnalazione della grave situazione di pericolo del territorio di Faro superiore a causa della carente viabilità di fuga, evidenziando la vulnerabilità dell’area ad un eventuale grave incidente. E ancora oggi l’area non ha un valido sistema di allarme visivo (in caso di incidente notturno) mentre risulta carente quello sonoro al fine di avvertire gli abitanti del luogo in caso di grave fuga di gas o incidente grave. Nonostante le segnalazioni fatte, non sono state previsti spazi o aree sicure da adibire a raccolta della popolazione, e utilizzabile dalla protezione civile, in caso di incidente grave al fine di tutelare la gente ed organizzare eventuali procedure di evacuazione dalla zona degli abitanti.

Ma il dato ancora più importante, è che sono insufficienti le centraline di monitorizzazione dell’aria circostante alla -Snam Rete Gas-, funzionante 24 ore su 24. Spesso nell’aria si diffondono cattivi odori derivati dal gas trattato e inoltre in alcune contrade limitrofe come Casa Bianca, Guarnacci ecc. si sono sospettate presenze di Ossido di azoto e Monossido di Carbonio nelle colture orti. Inoltre tutti i giorni e specie di notte, si odono fastidiosi rumori dovuti al pompaggio delle turbine e nel silenzio della notte, accentuandosi, infastidiscono, gli abitanti.

In consiglio ieri, erano presenti anche alcuni rappresentanti del Wwf, di Legambiente e delle associazioni “Fare Verde” e il “Lanternino”, che da tempo chiedono la messa in sicurezza degli impianti, dei sistemi di allarme e di adeguati programmi di informazione e di evacuazione. I consiglieri hanno sollecitato l’intervento del presidente della Provincia Ricevuto, affinché si rivolga agli organi competenti invitandoli a collocare centraline che monitorizzino l’aria 24 ore su 24, si migliori il sistema di allarme e di vigilanza poiché in caso di incidente grave quelli esistenti si rivelano insufficienti e non riescono ad avvertire in tempo reale la cittadinanza locale, vengano collocati costanti sistemi antincendio anche con la partecipazione dei V.V.F.F. a tutela della popolazione e mettano in atto tutte le procedure per realizzare adeguate vie di fuga come previste per legge. Chiesta inotre l’istituzione di un piano di emergenza, anche di livello 3, a tutela degli abitanti del luogo.

La Snam intanto, ha previsto la convocazione di un conferenza stampa per il 20 febbraio alla quale sono stati invitati gli assessori regionali Gianni e Sorbello, l’assessore comunale Amata e il sindaco Buzzanca e gli assessori provinciali Duca e Petrella, oltre alle associazioni sopra citate.

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