“Una tremenda iattura-. Ecco come ha definito la sentenza del cga Franco Spanò, segretario generale della Cgil di Messina. “In un momento difficile come quello attuale non si può che apostrofarla altrimenti. Infatti, mentre la nostra città, i lavoratori, il sindacato, gli imprenditori, anche la politica locale per quanto poco incisiva, cercano una strada per tornare a condizioni di vivibilità se non di normalità, i giochini della politica, orchestrati lontano dallo Stretto, a Roma, nei salotti dei vip e della bella gente, ci rigettano nel caos. É inaccettabile. Le conseguenze di questa farsa giocata dai “furbettini- della politica le pagheranno i lavoratori della Garibaldi, i precari della vertenza dello Stretto, gli studenti che iniziavano a intravedere interventi concreti per migliorare le scuole, i cittadini che speravano nel completamento degli svincoli e dell’approdo di Tremestieri. Con i finanziamenti per le infrastrutture e i trasporti previsti dal governo nazionale e con importanti partire aperte, la decapitazione della amministrazione comunale ci penalizzerà fortemente. La Cgil, che pure non ha mai visto nell’amministrazione Genovese la guida incisiva che serviva alla città per essere trainata fuori dal pantano degli ultimi anni, riconosce però al sindaco e alla sua squadra di essere stati interlocutori aperti al dialogo e al confronto. Per la città, i suoi cittadini e i suoi lavoratori si apre oggi una fase grave e difficile-.
