Trenta milioni per la metropolitana del mare, Garofalo: «L'attenzione del Governo c'è»

Trenta milioni per la metropolitana del mare, Garofalo: «L’attenzione del Governo c’è»

Redazione

Trenta milioni per la metropolitana del mare, Garofalo: «L’attenzione del Governo c’è»

mercoledì 17 Settembre 2008 - 17:16

Il bando è di luglio, il 6 agosto l'apertura delle buste. Il deputato nazionale ed ex presidente dell'Autorità portuale: «Una risposta alle polemiche sulle somme destinate all'eliminazione dell'Ici».

Trenta milioni di euro di importo, obiettivo: il potenziamento dei collegamenti veloci tra Messina e Reggio Calabria. Eccola, la metropolitana del mare, la cui realizzazione è prevista dal bando del luglio scorso pubblicato dal Ministero dei Trasporti. Il 6 ottobre si procederà con l’apertura delle buste e l’affidamento dell’appalto. Il bando dimostra, secondo il deputato nazionale del Pdl, nonché ex presidente dell’Autorità portuale, Vincenzo Garofalo che «l’attenzione del Governo alle esigenze dell’area dello Stretto c’è, le risposte alle istanze dei messinesi ci sono e sono state anche immediate. La Metropolitana del mare, a lungo al centro di dibattiti e attese, quanto prima potrà essere attivata e diventare l’inizio di un nuovo e diverso modo d’intendere il sistema dei trasporti nell’Area dello Stretto».

Garofalo sottolinea che «il Governo sta rispondendo con i fatti alle polemiche di quanti, nei mesi scorsi, hanno sostenuto che le somme destinate all’eliminazione dell’Ici sulla prima casa sarebbero state sottratte all’area dello Stretto, ed in particolare a quel delicatissimo settore che è il collegamento tra le due sponde, finora in progressiva dismissione. Ebbene, il bando per la Metropolitana del mare è la prima risposta alle esigenze degli oltre diecimila pendolari messinesi e calabresi, dal momento che il servizio dovrà essere molto di più di un semplice collegamento tra le due sponde, ma rappresenterà semmai l’avvio di una visione integrata del trasporto all’interno dell’area. Il bando infatti prevede l’attivazione di due servizi circolari con fermate al Porto di Messina, Papardo, Villa San Giovanni, Reggio Calabria, in modo da garantire un collegamento continuo tra i tre comuni ed anche tra la zona del Papardo e il porto di Messina, un servizio circolare che finirà con il rivolgersi non solo agli utenti pendolari, ma anche ai turisti, e che può aprire le strade a forme di collaborazione con il trasporto locale, quindi tram e autobus. Lo stesso bando prevede anche il ripristino del servizio di collegamento diretto tra il porto e l’aeroporto di Reggio Calabria, avviato negli anni scorsi senza troppa convinzione e poi sospeso. La disponibilità di un mezzo veloce collegato direttamente con lo scalo lo renderebbe a pieno titolo “Aeroporto dello Stretto-, usufruibile anche dai messinesi che oggi ritengono più agevole quello di Catania. A quanto pare Rfi ha già annunciato di voler partecipare alla gara in joint venture con Ustica Lines, dal momento che non dispone dei cinque mezzi veloci richiesti dal bando».

«L’ottica del Ministero dei Trasporti – aggiunge Garofalo – è ben chiara e lo si comprende anche dai requisiti richiesti relativi al numero dei mezzi veloci, alle caratteristiche sia dei mezzi che del servizio, nonché alla gestione ed all’applicazione delle tariffe. Il mio auspicio è che l’occasione di cambiar radicalmente la visione dei trasporti tra le due coste sia colta pienamente, consentendo l’erogazione di servizi di qualità. Il Governo Berlusconi non soltanto non ha sottratto somme allo Stretto, ma in presenza di progetti validi, ha proceduto in tempi rapidi. Il criterio non è quello delle promesse da “campagna elettorale-, ma quello degli impegni che vengono mantenuti là dove ci sono progetti concreti. Non si perdono le risorse quando ci sono prospettive reali di crescita e sviluppo. Così come sono state trovate le risorse per risolvere il problema del pendolarismo, con la stessa puntualità si sta procedendo sul fronte Tremestieri per l’ampliamento dell’approdo e la realizzazione delle infrastrutture necessarie. Sono tutte opere strategicamente rilevanti per l’Area dello Stretto e per le quali saranno impegnate le somme richieste, così come previsto dall’ordine del giorno da me presentato e firmato da tutti i deputati siciliani e calabresi del Pdl. Appare chiaro come fino ad oggi le somme utilizzate per eliminare l’Ici non abbiano causato automaticamente la perdita di fondi per Messina, dal momento che non appena si è posta l’esigenza le risorse sono state trovate ed oggi il Ministero dei Trasporti sta mettendo a disposizione 30 milioni di euro per un servizio triennale che migliorerà la qualità di vita e di lavoro di migliaia di messinesi e calabresi».

Sul bando per la Metropolitana del mare, sulle problematiche dei trasporti nello Stretto e sulle tariffe per il traghettamento il Comitato Pendolari dello Stretto terrà una conferenza stampa venerdì prossimo alle 11.30 presso il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca.

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