L'Udc scrive a Comune e Provincia: -Date un nuovo volto alla Feluca S.p.a.-

L’Udc scrive a Comune e Provincia: -Date un nuovo volto alla Feluca S.p.a.-

Redazione

L’Udc scrive a Comune e Provincia: -Date un nuovo volto alla Feluca S.p.a.-

lunedì 04 Febbraio 2008 - 11:48

Dopo l’incontro ufficiale avuto con il Commissario Sinatra, l’Udc mette nero su bianco e ufficializza la propria posizione sulla società che da diversi anni gestisce il servizio di rete civica del Comune di Messina e che sta attraversando un periodo difficile da punto di vista economico-gestionale.

“E’ ormai ben noto da tempo che le funzioni svolte da Feluca siano state spesso mortificate e sottovalutate a causa di una gestione miope e disorganica di tutta l’ampia platea dei servizi informatizzati che si concentrano nei vari dipartimenti del Comune di Messina- scrivono Carmelo Santalco (nella foto) e Michele Caudo. In altri termini le varie branche dell’assetto amministrativo e dirigenziale di cui si compone il Comune di Messina, negli ultimi anni, hanno costantemente disatteso i contenuti della convenzione in essere tra l’Ente stesso e Feluca, ad esempio gestendo come centri di costo autonomi e slegati da una logica collaborativa, l’acquisto di attrezzature informatiche, il cablaggio dei vari uffici, la creazione di piattaforme informatiche, l’acquisto e la configurazione di software e applicativi gestionali, la gestione di banche dati, la manutenzione e la riparazione di attrezzature informatiche e di apparecchiature elettroniche.

Tutto ciò generando spesso una inutile duplicazione se non lievitazione dei relativi costi“.

Secondo i segretari comunale e provinciale dell’UDC le difficoltà finanziarie non sono neanche lontanamente da addebitare ai 17 dipendenti attualmente presenti, ma a tutta quella serie di condizioni che non hanno consentito agli stessi di potere bene operare.

Detto questo i due rappresentanti centristi avanzano le seguenti proposte:

– procedere alla trasformazione di Feluca da S.p.a. a S.r.l., il che presupporrebbe la possibilità di non ricostituire l’intero

capitale sociale di una S.p.A. bensì quello di una S.r.l. a partire da un minimo di 10.000 euro. Comune e Provincia potrebbero in tal modo diventare soci unici della Feluca limitandosi a ripianare le perdite ad oggi registrate, con un esborso di 150.000 euro circa ciascuno. La S.r.l., dopo le opportune modifiche statutarie, darebbe la possibilità di nominare soltanto un Amministratore Unico senza avere l’obbligo di costituire un Cda con evidente risparmio di denaro.

– dare esplicito mandato a Feluca, o a chi per essa, di mettere “a sistema- tutti gli aspetti informatici del Comune di Messina che sino ad oggi hanno seguito una logica gestionale autonoma e schizofrenca, nella quale le competenze si sono spesso accavallate, duplicate se non addirittura scontrate tra di loro.

– presupporre contestualmente che il Comune di Messina impegni nei propri bilanci preventivi almeno per un biennio, una somma di denaro a favore della Feluca S.r.l. pari al pagamento degli stipendi e degli oneri sociali dei 17 dipendenti attualmente in forza alla stessa, escludendo qualsiasi altro costo di funzionamento.

– a Feluca l’impegno di rilanciare successivamente la propria attività anche nei confronti dell’altro socio pubblico, la Provincia Regionale, offrendosi nell’erogazione di servizi utili all’intero contesto provinciale e di supporto all’attività istituzionale svolta dall’ente locale, con l’obiettivo di potere trarre eventuali nuove fonti di guadagno.

Passi consigliati dall’Udc messinese per intraprendere un percorso che permetta di diminuire gli sprechi, salvaguardare i posti di lavoro e rendere efficiente il servizio di rete civica svolto da Feluca S.p.a.

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