L'Università a casa tua

L’Università a casa tua

Redazione

L’Università a casa tua

martedì 03 Luglio 2007 - 10:58

Cara vecchia, interminabile fila in segreteria, addio. L’Università di Messina ha presentato oggi il servizio di iscrizione on line attivato per l’anno accademico 2007/2008. Presenti alla conferenza stampa il prorettore vicario Giovanni Dugo, il prorettore con delega alla comunicazione Mario Centorrino, il direttore amministrativo dell’Ateneo, Salvatore Bilardo, il delegato all’orientamento e direttore del C.or.t.a., Stefania Scarcella, il delegato rettorale alle problematiche degli studenti, Cinzia Marra. Da quest’anno gli studenti potranno sbrigare le pratiche burocratiche da casa, collegandosi al sito www.unime.it e seguendo le indicazioni presenti. La funzionalità del servizio sarà messa alla prova molto presto, visto che il 5 luglio saranno pubblicati i bandi per i corsi a numero programmato e il 9 inizieranno le preiscrizioni ai test d’ingresso. Per i corsi tradizionali invece l’appuntamento è fissato al 26. Come ha spiegato il professor Centorrino: «I vantaggi si riveleranno in termini di tempo e di economia, visto che gli studenti eviteranno le file e gli spostamenti obbligati». Il servizio, che funziona sia per le immatricolazioni che per le iscrizioni agli anni successivi, va ad arricchire l’offerta di consulenza e orientamento on line dell’Università, che comprende il tutorato e la chat line. Questi servizi, curati dal C.or.t.a., sono accessibili sul sito www2.unime.it/orientamento_tutorato/ e consentono ai giovani che hanno intenzione di seguire un corso di studi all’Università di Messina di avere informazioni personalizzate rispetto ai loro bisogni, senza spostarsi da casa. Infine, come ricordato dalla dottoressa Scarcella, a breve il centro attiverà una piattaforma di e-learning, per facilitare la partecipazione ai corsi a distanza. La nota dolente dell’ampliamento dei servizi è l’aumento delle tasse di iscrizione. Alcuni studenti lamentano un balzo di circa il 30 %. Ma le cifre non sono condivise né dal professor Dugo, né dalla dottoressa Marra. Il primo ha posto l’accento sui maggiori controlli sulle autocertificazioni effettuati da due anni in qua, che hanno corretto al rialzo molti errori nelle dichiarazioni che in passato passavano inosservati. La seconda ha sottolineato che la percezione degli aumenti dipende da «un fenomeno che si osserva da un paio di anni: semplicemente gli studenti preferiscono non compilare le autocertificazioni e pagare automaticamente il massimo».

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