Le competenze vengono così “girate” al segretario generale, Giuseppe Spadaro, sospeso contestualmente dal ruolo di componente interno del Nucleo di Valutazione per incompatibilità

Continua a fare discutere il Nucleo di Valutazione della Provincia di Messina. L’ultima novità riguarda la sospensione della partecipazione come componente del segretario generale Giuseppe Spadaro, con l’attribuzione allo stesso delle competenze riservate al Direttore Generale, ruolo che nell’Ente non è assegnato a nessuno. Un “percorso tortuoso” deciso dall’Amministrazione e spiegato nell’atto di nomina sancito con determina presidenziale del 16 marzo 2011.

Con delibera del 7 marzo 2011 la giunta provinciale approva il “sistema di valutazione e verifica dei risultati dei dirigenti per l’anno 2011”. In tale sistema vengono attribuite al Direttore Generale un complesso di funzioni essenziali nel procedimento istruttorio, diverse rispetto a quelle del Nucleo al quale vengono demandate le funzioni conclusive di valutazione. Come detto però, l’Ente non ha nominato ancora un proprio Direttore Generale, preferendo, come si legge dalla motivazione di Ricevuto, «mantenere un modello di organizzazione con la sovraintendenza ed il coordinamento del segretario generale». E allora perché approvare un modello di valutazione dei risultati dirigenziali che prevede tali importanti incarichi al Direttore Generale, quando tale figura non è coperta a palazzo dei Leoni? Fatto sta che, che proprio per confermare la scelta di affidarsi al segretario, seguendo quanto inserito nella delibera di giunta sopracitata, le funzioni attribuite al Dg vengono “girate” a Spadaro in qualità di Segretario Generale.

Tale funzioni però, risultano «incompatibili con quelle di controllo tipiche del Nucleo di Valutazione». Ecco perché Ricevuto ha stabilito al contempo la sospensione di Spadaro come componente del Nucleo per il periodo in cui ricoprirà -l’altro- incarico assegnatogli. L’organo resta così composto da quattro componenti, tre esterni (Saija, Buda, Leonardi), più “l’interno” sospeso. L’attuale regolamento riguardante la composizione del Nucleo, prevede l’inserimento del segretario generale in quanto «unico organo che, sia pure funzionalmente inserito nell’Amministrazione, è estraneo alla stessa sotto il profilo del rapporto giuridico e della sua disciplina economica». Chissà che questa doppio mossa non possa essere letta in questa chiave. (E. Rigano)

Le competenze affidate dallo schema approvato al Direttore Generale e “girate” al Segretario Generale

– Deve dare attuazione agli indirizzi ed obiettivi stabiliti dal governo dell’Ente, predisporre con il concorso dei dirigenti dell’Ente il Piano dettagliato degli obiettivi, definendone per ognuno gli indicatori di risultato

– Cura i colloqui con i dirigenti per l’assegnazione degli obiettivi al fine della formalizzazione del relativo provvedimento da parte della Giunta provinciale.

– Relaziona trimestralmente al Nucleo di Valutazione per la verifica periodica dell’attività dei dirigenti

– Redige la relazione contenente indicazioni e osservazioni da inviare al Nucleo di Valutazione sulle schede di autovalutazione dei dirigenti, al fine di consentire al Nucleo stesso la valutazione finale.

– Firma le singole schede di autovalutazione con potestà di proposta al Nucleo di Valutazione