Vertenza Stretto. Il Senatore Naro invita il Ministro ad attivarsi, ma i sindacati minacciano nuove mobilitazioni

Vertenza Stretto. Il Senatore Naro invita il Ministro ad attivarsi, ma i sindacati minacciano nuove mobilitazioni

Redazione

Vertenza Stretto. Il Senatore Naro invita il Ministro ad attivarsi, ma i sindacati minacciano nuove mobilitazioni

lunedì 24 Dicembre 2007 - 09:33

La questione relativa ai trasporti nello Stretto è sempre più infuocata e, a scendere in campo per cercare di trovare una soluzione che possa andare bene a tutte le parti in causa, è questa volta il senatore Giuseppe Naro, il quale ha inviato un’interrogazione al Ministro dei Trasporti.

“Sono sempre più numerosi i cittadini che lamentano un servizio di traghettamento inefficiente nell’area dello Stretto di Messina – si legge nella nota – ma Rfi non sembra preoccuparsene, così come non appare interessata dalla prossima interruzione dell’autostrada Salerno – Reggio Calabria, che provocherà un ulteriore sovraccarico del traffico nello Stretto.

Si chiede, pertanto, al Ministro se non si ritenga opportuno sollecitare RFI a procedere alla rapida stabilizzazione dei precari così come stabilito negli accordi intercorsi tra Ministero, RFI, istituzioni cittadine e rappresentanze sindacali; quali provvedimenti intenda adottare per correggere le deroghe concesse agli armatori dello Stretto, che hanno di fatto reso inefficiente e insicuro il traghettamento; quali misure urgenti intenda adottare per migliorare il servizio di pulizia nelle navi ferroviarie; quali iniziative intenda mettere in atto per procedere ad un rinnovo della flotta che appare non più rinviabile per garantire la continuità territoriale, il diritto universale alla mobilità e per garantire una maggiore sicurezza all’utenza-.

Ad agganciarsi all’interrogazione presentata da Naro anche l’Or.S.A. Navigazione, la quale fa presente come questa si aggiunga al coro trasversale di proteste per la cattiva gestione del traghettamento nello Stretto che nel tempo ha visto le denunce provenienti dalle forze di governo (On. Ricci, On. Rocchi, Sen. Liotta –PRC) e di opposizione (On. D’Alia, Sen. Naro- UDC).

“Se agli interventi istituzionali si aggiungono anni di lotta dei lavoratori, le denunce della Sanità Marittima, le multe della Capitaneria di Porto e le continue lamentele dell’utenza per i reiterati disservizi – prosegue il sindacato – il Ministro Bianchi dovrebbe avere un quadro abbastanza chiaro dello sfascio che si sta concretizzando a causa delle numerose deroghe ministeriali concesse per compiacere gli armatori dello Stretto:

– Tagli alle tabelle minime di sicurezza

– Imbarco di personale privo di libretto di navigazione

– Concessione degli approdi ad armatori che battono bandiera estera

– Limitazione del numero di passeggeri da imbarcare.

Sono tante le domande per le quali si deve trovare una risposta. Nel frattempo, ci organizziamo per l’ennesima mobilitazione dei lavoratori-.

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