Welfare, a Messina il 91% ha detto sì

Welfare, a Messina il 91% ha detto sì

Redazione

Welfare, a Messina il 91% ha detto sì

mercoledì 10 Ottobre 2007 - 17:17

L'intesa siglata tra sindacati e Governo piace alla gente. La soddisfazione di Spanò, Bernava e Amato.

Seggi chiusi dalle 14, spoglio iniziato alle 16 di ieri. Già i primi dati dello spoglio hanno fatto capire che il sì avrebbe prevalso nel referendum promosso da Cgil, Cisl e Uil sull’intesa siglata il 23 luglio scorso tra Governo e parti sociali.

Il dato attuale, che non può ancora pregiarsi dei crismi dell’ufficialità che giungerà solo il 12 ottobre, parla di un buona percentuale di affluenza, con 13.500 votanti a Messina, mentre su scala nazionale la percentuale è del 60%.

Ha prevalso piuttosto nettamente il sì: a Messina e provincia il 91% circa dei votanti, secondo i dati forniti dai sindacati, si è espresso favorevolmente sull’intesa, mentre su scala nazionale il dato si aggirerebbe attorno all’80%.

Questi alcuni dati specifici relativi ad alcune tra le principali realtà produttive della provincia: alla centrale Edipower di San Filippo del Mela, su 257 votanti, i si sono stati 193 (75%) contro i 61 no (23%). Il dato che arriva dai Cantieri Navali Rodriquez è di 109 votanti, con 102 si (93.5%) e 7 no (6.4 %). Alle Ferrovie, su 641 votanti, il dato del si è di 535 (83.4 %), mentre quello del no è 91 (14.2 %); alla Raffineria di Milazzo, su 198 votanti, il si ha raccolto 181 preferenze per una percentuale del 91.2%, mentre il no ha avuto 16 preferenze per una percentuale del 8.12%. A Marinarsen, su 183 voti, il si ha avuto 169 voti (92.4%), il no 14 (7.6). Larga maggioranza per il sì anche all’Atm: su 395 voti, di 371 si (94.64%) e di 21 no (5.36%). Significativo il dato sulla Birra Messina: su 51 voti, i si sono stati 47, i no 3. Per quanto riguarda le scuole, l’86,48% ha detto sì, appena il 12,06% ha preferito il no.

Il settore metalmeccanico, comunque prevalentemente per il sì, è quello che ha fatto registrare le maggiori preferenze per il no rispetto agli altri settori, in particolare nel milazzese come alla Duferdofin, e in alcune aziende dell’indotto della Raffineria.

«Un voto che ha coinvolto tutte le realtà lavorative e non della provincia di Messina – hanno detto i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil Franco Spanò, Maurizio Bernava e Costantino Amato, soddisfatti per i risultati venuti fuori – in un significativo bagno di democrazia e di partecipazione. Una Consultazione che rafforza il rapporto tra Sindacati, lavoratori e cittadini».

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