L'ex comandante della Metropolitana insiste: Palazzo dei Leoni deve risarcirlo per la mancata stabilizzazione
MESSINA – Non c’è soltanto il “nodo Blasco”: il sindaco di Messina Federico Basile ha un’altra “grana”, in tema di Polizia locale. Se da un lato il mancato rinnovo a Stefano Blasco dell’incarico di comandante della Polizia Municipale ha dato adito all’affondo della minoranza consiliare e aperto il “caso Cannavò”, dall’altro la decisione del primo cittadino di non stabilizzare Daniele Lo Presti come comandante della Polizia Metropolitana rischia di costare a Palazzo dei Leoni parecchio.
La “grana” Lo Presti è in discussione al Tar di Catania, che se ne occuperà il prossimo 29 febbraio, entrando nel merito del ricorso presentato dall’ex comandante, che lamenta appunto la mancata stabilizzazione, chiesta il 4 novembre 2022, il 20 novembre e il 30 dicembre dello stesso anno, senza che la città metropolitana attivasse la procedura. Per il mancato inquadramento Lo Presti, assistito dall’avvocata Valentina Prudente, lamenta un danno di quasi 300 mila euro. A fine dello scorso mese il legale ha insistito nella domanda, ha depositato i così detti motivi aggiuntivi e chiesto il pronunciamento nel merito. Da parte sua Palazzo dei Leoni, assistito dall’avvocato Santi Delia, ha opposto tra le altre ragioni il difetto di giurisdizione: il caso va discusso davanti il giudice del lavoro.

E il cittadino paga…
Intanto il legale, e poi se la città perde, paghiamo il risarcimento.
Ma non dovrebbe pagare chi ha avuto il comportamento non corretto ?
Mah…
Questa amministrazione e la precedente pure ,tra i loro “vanti”🙄, “vantano ” pure tutti i contenziosi aperti e chiusi con la condanna a risarcire il malcapitato di turno incappato nelle loro dinamiche gestazionali😤.Eh, già, perché tanti soldi pubblici sono stati sperperati in questi contenziosi ,che si potevano benissimo evitare, a cominciare dal caso del comandante Ferlisi ingiustamente licenziato, agli autisti dell’ ATM anch’ essi licenziati illegittimamente e poi reintegrati,ai dipendenti comunali destituiti dai loro incarichi o declassati…..ha fatto benissimo il comandante Lo Presti a denunciare il torto che ha subito perché la devono finire di “giocare” con il lavoro degli altri…..e pensare che con il loro, invece ,sono SEMPRE bravi ,anzi bravissimi ,a cominciare dall’ aumentarsi lo stipendio ,o nei doppi e tripli incarichi …..”a cu tantu a cu nenti”😖!!!!