Messina, gambizzazione al villaggio Matteotti, arresto lampo dell’autore

Sono bastate poche ore alla Polizia per individuare ed arrestare l'autore della gambizzazione messa a segno sabato notte al villaggio Matteotti. A casa di Giacomo Santamaria, 39 anni, una lunga lista di precedenti penali, la Squadra Mobile ha trovato la pistola a tamburo utilizzata per ferire la vittima ad entrambe le gambe, un fucile a canne mozze, diverso munizionamento e, nell'armadio, gli stessi abiti che indossava quella sera.

I sospetti degli uomini del dirigente Franco Oliveri si sono diretti subito verso il pregiudicato: malgrado il buio, infatti, le molte telecamere presenti in zona sono riusciti ad inquadrare chi scappava dall'angolo di via del Fante dove il quarantottenne era andato a buttare la spazzatura, intorno alle 23 di sabato, ed è stato "messo in ginocchio" dai due colpi di pistola (leggi qui)

Malgrado fosse travisato, gli agenti hanno comunque tracciato un identikit di massima e, seguendo gli altri spostamenti e raccolti tutti gli elementi emersi dalle indagini, hanno pensato alla loro vecchia conoscenza.

Il fatto di aver agito subito, perquisendo l'abitazione del sospettato poche ore dopo il fatto, ha permesso loro di ritrovare l'arma adoperata quella notte e il resto degli indizi, inchiodando Santamaria, ora in carcere.

Si continua a indagare per chiarire tutti gli aspetti della vicenda e inquadrare la gambizzazione: una vendetta privata o un regolamento di conti nella criminalità organizzata?

Alessandra Serio