La Regione garantisce il suo impegno per contratti in scadenza e nuove assunzioni

La Regione garantisce il suo impegno per contratti in scadenza e nuove assunzioni

Francesca Stornante

La Regione garantisce il suo impegno per contratti in scadenza e nuove assunzioni

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martedì 09 Aprile 2013 - 19:34

L'ormai nota questione dei venti vigili urbani con i contratti che scadono il 31 maggio e i dodici idonei ma mai entrati in servizio è approdata oggi a Palermo. L'assessore Valenti si è assunta l'impegno di destinare poco più di 1 milione di euro a Palazzo Zanca per sciogliere questo nodo.

La volontà di trovare una soluzione per il futuro dei venti vigili urbani con i contratti in scadenza e dei dodici che aspettano l’immissione in ruolo era già stata espressa nelle scorse settimane dal Commissario Croce. Oggi la questione è sbarcata a Palermo, ad occuparsene la Quinta Commissione Parlamentare dell’Ars presieduta dall’ex consigliere comunale messinese Marcello Greco che dunque dovrebbe conoscere molto bene il nodo del problema. Convocati alla riunione i sindacati e il Commissario Croce che ha portato anche in commissione la sua intenzione di risolvere la vicenda garantendo continuità occupazionale ai venti con i contratti che scadranno il prossimo 31 maggio e ai dodici idonei che però fino ad oggi non hanno avuto la possibilità di entrare a far parte del Corpo di Polizia Municipale. Il Commissario ha spiegato che la sola quota parte che si potrebbe attingere dai ricavi delle contravvenzioni non basta per rinnovare tutti i contratti e consentire l’ingresso di nuove figure. Lo strumento giuridico che consentirebbe di fare ciò è la legge 120 del luglio 2010 che permette di utilizzare i proventi delle sanzioni previste dal Codice della Strada per assunzioni di personale con contratto a termine. Un’ipotesi che tra l’altro era stata avanzata dai sindacati durante un’assemblea dei lavoratori a Palazzo Zanca pochi giorni fa e sposata dal Comandante Calogero Ferlisi. Quota che a quanto pare non copre totalmente il costo di questo personale. Messina ha però bisogno di questo personale, la carenza di organico tra le fila della municipale è nota a tutti, ecco perché è stato fatto presente che è urgente trovare una soluzione. Sembra però che anche a Palermo ci sia la volontà di affrontare con serietà il problema. E l’incontro di oggi è servito per strappare una promessa alla Regione. L’Assessore alle Autonomie Locali Patrizia Valenti ha garantito massimo impegno nel destinare circa 1.200.000 euro dal bilancio delle autonomie locali alle casse di Palazzo Zanca per il rinnovo dei contratti dei venti in scadenza il 31 maggio e per l’assunzione dei dodici idonei per un anno. Potrebbe essere una boccata d’ossigeno per il Comune che così riuscirebbe a “sistemare” tutti i vigili senza dover raschiare il fondo di un barile ormai quasi vuoto. C’è più o meno un mese di tempo per vedere se l’impegno dell’assessore Valenti si trasformerà in atto concreto.

(Francesca Stornante)

11 commenti

  1. Mi domando e chiedo, a cosa serve prendere 12 persone senza esperienza e metterle in strada per un anno? Soldi buttati.
    Staranno accanto agli altri 20 che su stada non si vedono e le rare volte che ci sono stanno in gruppi di tre o quattro senza risolvere il problema traffico.Tutti questi soldi buttati al vento potrebbero essere utilizzati per migliorare le strade che ormai sono intrasitabili, usare tecnologie come telecamere per individuare i trasgressori. Tutto questo è già in uso in altri comuni ma a messina si preferisce mettere sulla strada degli incopetenti pur di dare un posto di lavoro anche se a tempo determinato.I politici si danno da fare per raccattare qualche voto in cambio di promesse di lavoro. Siamo alle solite.

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  2. Che sono bellini in foto, solo grazie a tempostretto che pubblica le foto possiamo vedere i vigili a messina.

    Qui si e no se ne vedono una 20ina e gli altri 270 ndò stanno, troppo occupati a ristabilire ordine in città 🙂

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  3. FRANCESCO TIANO 10 Aprile 2013 08:49

    Ci Vorrebbero dei concorsi pubblici. Dove sta scritto che per entrare nelle pubbliche amministrazione prima bisogna essere precari e dopo sistemati? Crocetta ha parlato di rinnovamento, che significato ha questo termine quando alla fine si fa tutto come prima? I precari della società messinese sono i lavoratori che hanno perso un posto di lavoro e quelli che non hanno ancora avuto la fortuna di averlo. E’ un meccanismo di antica memoria, aveva ragione Giuseppe Tomasi di Lampedusa “Tutto cambia affinché nulla cambi”.

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  4. Hai ragione nel dire che occorrono i concorsi pubblici, ma non dimentichiamo che i precari sono una invenzione dei politici che in cambio di voti hanno inventato le cooperative, magari gestite dai loro familiari o affini, sostenedo sempre che prima o poi li avrebbero sistemati per sempre.
    Oggi ci ritroviamo con questa massa di disoccupati che non sanno a quale santo(politico) votarsi.
    Nessuno può più fare promesse di lavoro. Inoltre va ricordato che il 90% dei dipendenti pubblici sono stati assunti con chiamata diretta senza concorso ed altro. Ma erano tempi diversi, cioè quando il politico di turno faceva il bello e cattivo tempo.
    Oggi c’è solo cattivo tempo e presto pioverà, ma nessuno si vuole bagnare.

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  5. Voglio fare una provocazione e spero non venga censurata da Tempostretto.
    I concorsi dovrebbero essere fatti con imposizione di caratteristiche fisiche affini ala lavoro che si dovrebbe svolgersi.
    Mi spiego. Per partecipare ad un concorso di vigile urbano, è obbligo essere fisicamente dotati per poter essere sicuri che il malfattore possa essere inseguito e preso.
    Dei venti vigili che hanno superato il concorso forse due o tre sono in condizione di correre per 200 metri senza avere crisi respiratorie, gli altri non posso nemmeno muoversi per il peso e la pancia che hanno.
    Quando si fa un concorso per Carabiniere o in Polizia, la prima cosa che bisogna avere è il fisico adatto.

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  6. I venti vigili urbani più i dodici idonei hanno partecipato a un concorso pubblico!

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  7. liliana parisi 10 Aprile 2013 11:04

    In questo caso,si tratta di lavoratori che un concorso pubblico lo hanno superato o vi hanno conseguito l’idoneità; solo che si trattava di un concorso per posti a tempo determinato. Quindi non possiamo confonderli con lavoratori precari assunti per chiamata diretta e per motivi “politici-clientelari, spesso su posti creati ad hoc. Di vigili Messina ha bisogno.Che poi andrebbero utilizzati meglio,è un altro discorso!

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  8. Il concorso per l’assunzione di 20 vigili, prevede che allo scadere del termine di un anno, ritornino a fare ciò che facevano prima, ciò non può essere messo in discussione.
    Il fatto che nel comando dei vigili ci siano imboscati da anni ed anni, non può essere addotto quale necessità di proroga per carenza di personale.
    Il com. Ferlisi, invece di blaterare su quanto guadagna, provveda a verificare quanti vigili lavorano seriamente e quanti siano gli imboscati che potrebbero svolgere il loro ruolo. Il pesce puzza dalla testa, dice un vecchio proverbio che non è stato mai smentito.Piccola precisazione, non ho partecipato a nessun concorso, dunque è solo constatazione dei fatti.

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  9. FRANCESCO TIANO 10 Aprile 2013 13:29

    Concorso a tempo, 1 anno. E’ questo che hanno fatto i 20 Vigili o sbaglio?

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  10. FIORENZO AI COMMENTATORI ILLUMINATI MANCAVI SOLO TU…IO AVREI UN ALTRA IDEA, SAI QUALE?? LICENZIAMO TUTTI EVVAI!!! DOPO 22 ANNI, TUTTI A CASA! COSI I “FIORENZI SONO CONTENTI…”

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  11. martensini placido 13 Aprile 2013 17:42

    Credo che FIORENZO non voglia tutti a casa come tu sostieni. Dice che le cose non vanno e lo dimostra con i fatti.
    Non credo che ci siano pregiudizi ma ha vera voglia di correttezza e non clientelemismo spicciolo.Il tuo commento è decisamente inopportuno e fuori dalla realtà. Chissà che non ti si ILLUMINI IL CERVELLO.

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