La Polizia stradale rende pubbliche le tratte stradali nel segno della prevenzione
MESSINA – La Polizia stradale di Messina rende pubbliche le tratte stradali dove sono operativi, giorno per giorno, gli strumenti di controllo della velocità. “Un modo per invitare gli automobilisti a moderare
l’andatura rispettando i limiti e prevenire, così, gli incidenti stradali. E’ importante tenere
la velocità sotto controllo”, viene evidenziato dalla Polstrada.
I servizi saranno effettuati da lunedì 21 sino a domenica 27 luglio sulle tratte autostradali A/18 Messina-Catania e A/20 Messina-Palermo, nei tratti maggiormente interessati da un elevato tasso di incidentalità, secondo il seguente calendario:
Giorni 23 e 24 luglio nella A/20 Messina – Palermo e A/18 Messina – Catania, alternativamente, in entrambi i sensi di marcia.
Si ricordano i limiti attuali:
sulle autostrade: 130 chilometri orari, scendono a 110 in caso di maltempo;
sulle strade extraurbane principali: 110 chilometri orari, scendono a 90 in caso
di maltempo.
Le sanzioni in sintesi:
fino a 10 km/h in più rispetto al limite – sanzione pecuniaria compresa tra 42 e 173
euro
oltre 10 km/h e fino a 40 km/h in più – sanzione pecuniaria compresa tra 173 e 694
euro e decurtazione di 3 punti sulla patente;
oltre 40 km/h e non oltre i 60 km/h – sanzione pecuniaria tra 543 e 2.170 euro,
decurtazione di 6 punti sulla patente e sanzione accessoria della sospensione della
patente di guida da uno a tre mesi
chiunque supera di oltre 60 km/h i limiti massimi di velocità è punito con una sanzione pecuniaria compresa 845 e 3.382, con la decurtazione di 10 punti sulla patente e la sanzione accessoria della sospensione della patente da sei a dodici mesi. In caso di recidiva in un biennio è disposta la revoca della patente di guida.
Queste sanzioni sono aumentate per i neopatentati e per i conducenti professionali.
“Particolare attenzione verrà, inoltre, rivolta agli eccessi di velocità commessi dai conducenti dei veicoli commerciali e di trasporto persone (autobus e mezzi pesanti) anche attraverso la lettura fornita dai sistemi di bordo quali i cronotachigrafi e i tachigrafi digitali”, comunica la Polstrada.
