Ponte sullo Stretto, dai pontili al Vts: "Via alle opere propedeutiche nell'interesse di Messina"

Ponte sullo Stretto, dai pontili al Vts: “Via alle opere propedeutiche nell’interesse di Messina”

Giuseppe Fontana

Ponte sullo Stretto, dai pontili al Vts: “Via alle opere propedeutiche nell’interesse di Messina”

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venerdì 28 Novembre 2025 - 12:30

In commissione ospite Rocco Finocchiaro in qualità di coordinatore dei tavoli tecnici per la sicurezza e il collegamento dinamico nello Stretto

MESSINA – È tornata a riunirsi la Commissione Ponte presieduta da Pippo Trischitta (Con De Luca per Basile). Ospite in aula è stato Rocco Finocchiaro, in qualità di coordinatore dei tavoli tecnici per la sicurezza e per il collegamento dinamico nello Stretto istituiti dal MIT. L’insediamento dei due organi è stato completato a inizio novembre, nonostante lo stop della Corte dei Conti. Oggi l’ospitata a Palazzo Zanca, proprio poche ore dopo la pubblicazione delle motivazioni di quella sentenza.

Finocchiaro: “Opere propedeutiche al Ponte si inizino subito”

Rocco Finocchiaro, imprenditore dalla grande esperienza internazionale, tornato a Messina qualche anno fa (qui la sua storia), ha spiegato che uno dei primi temi affrontati riguarda le opere propedeutiche. Ad esempio la costruzione di “tre pontili, uno in Calabria, uno qui a Messina in via Circuito e un altro nella zona di Villafranca Tirrena dedicata alle aree di stoccaggio che saranno sistemate lì. Questi pontili richiedono però, prima di essere costruiti, un monitoraggio di quattro stagioni, quindi un anno”.

L’importanza del Vts

E ancora: “Abbiamo chiesto quindi perché non sia già iniziato questo monitoraggio, così da arrivare pronti all’avvio dei lavori del ponte. Un altro elemento è quello del Vts (Vessel Traffic Service, ndr), una sorta di torre di controllo presente nello Stretto di Messina che regola il traffico delle navi di ogni tipo. Ci saranno nuovi sensori da montare sulle torri del Ponte, ma la fase iniziale sarà spostare gli attuali sensori in zone non di ombra. È ovvio che vada fatto prima”.

“Parliamo di opere che – ha proseguito – andrebbero già iniziate ed è nel nostro interesse. Che il Ponte si faccia o meno sono opere che poi rimangono. Avere un sistema di monitoraggio della navigazione andrebbe solo a nostro vantaggio. E così anche le altre opere propedeutiche come la revisione delle fognature o del sistema idrico. Se io fossi un amministratore proverei con tutto me stesso ad avere queste opere, che rimarranno alla città. Questo esula da chi è pro e chi è contro il Ponte”.

Finocchiaro ha anche ribadito l’esigenza di valutare la situazione portuale prima dell’avvio dei cantieri per evitare disagi derivanti da “un via via incredibile nell’area dello Stretto”.

Lungo il dibattito tra i consiglieri e Finocchiaro, che si è detto disponibile a mantenere aperto il dialogo e, probabilmente, parteciperà anche ad altre commissioni. Il tema chiave resta la sicurezza e per questo si è parlato anche dell’aumento degli uomini delle forze dell’ordine sul territorio, dai vigili del fuoco alle forze armate. Ma si è discusso anche dell’esigenza di un diverso approccio ai collegamenti veloci.

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2 commenti

  1. A Finocchiaro è sfuggito qualche passaggio di questa vicenda

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  2. a FINOCCHIARO è sfuggito ……………….TREMESTIERI …….. e il Traghettamento con Navi Ecologiche……poi chiedo cortesemente …”questi Tavoli Tecnici” hanno dei costi ??? chi paga ?? forse noi cittadini ??

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