Ponte sullo Stretto di Messina. Siracusano e Germanà: "Il Governo dica la verità e non perda tempo"

Ponte sullo Stretto di Messina. Siracusano e Germanà: “Il Governo dica la verità e non perda tempo”

Redazione

Ponte sullo Stretto di Messina. Siracusano e Germanà: “Il Governo dica la verità e non perda tempo”

venerdì 25 Marzo 2022 - 08:29

La deputata di Forza Italia e il probabile candidato sindaco del centrodestra pungolano ancora una volta il Governo sul tema

“Rfi ci ha comunicato il calendario di avvio dei lavori e quindi daremo notizia a brevissimo sui tempi dell’operazione, un’operazione complessa”. Lo ha detto il ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, in audizione alla Commissione bilancio del Senato rispondendo ad una domanda relativa all’attraverso stabile dello Stretto di Messina.

Siracusano: “La confusione regna sovrana”

In realtà per “lavori” si intende ancora la fase progettuale. “La confusione regna sovrana, sarebbe invece indispensabile un’operazione chiarezza – dice la deputata messinese di Forza Italia, Matilde Siracusano -. Ci sono interi territori che aspettano da decenni un collegamento stabile e veloce tra Sicilia e Calabria: queste comunità meritano una risposta. Nel settembre del 2021 il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, aveva assicurato che entro la primavera del 2022 avremmo avuto il nuovo studio di fattibilità di questa grande opera. Un approfondimento voluto dall’esecutivo nonostante un dossier commissionato dal precedente ministro dei lavori pubblici, Paola De Micheli, per la cui elaborazione ci vollero moltissimi mesi, avesse già chiarito la necessità di costruire il Ponte. Siamo nel 2022, siamo in primavera da tre giorni, e ovviamente dello studio neanche l’ombra. Forse, a quanto si è appreso, Rfi inizierà a comunicare il calendario dei lavori su questo nuovo studio di fattibilità. Vorremmo capire se questo sarà un documento propedeutico alla realizzazione del Ponte, oppure un’ennesima trovata per perdere tempo. Una cosa è certa: il problema del collegamento tra Sicilia e Calabria non si risolve diminuendo di qualche minuto i tempi biblici per attraversare – soprattutto in treno – lo Stretto. Sarebbe auspicabile avere trasparenza. Una domanda secca: il governo Draghi vuole questa grande opera? Sì o no? Non esiste una terza via”.

Germanà: “Il Governo dica la verità”

Sulla stessa linea Nino Germanà, al momento in pole per essere il candidato sindaco del centrodestra a Messina. “Stiamo ancora aspettando il nuovo studio di fattibilità per la costruzione del ponte tra Calabria e Sicilia promesso dal ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini. Doveva essere pronto per questa primavera ma a quanto sembra non è così. Se guardiamo ai tempi del precedente studio commissionato dalla ministra De Micheli potremmo facilmente capire che di tempo ne passerà ancora e di risposte serie e concrete i cittadini non ne avranno. Ad oggi la realtà dei fatti è ben altra: le sinistre non hanno mai voluto il ponte e sarebbe più serio nei confronti dei cittadini dire le cose come stanno. D’altronde Draghi è l’uomo del fare e se avesse avuto a cuore la realizzazione del ponte i lavori sarebbero già cominciati. Ritornare a parlare di studi di fattibilità significa essere all’anno zero, prendere tempo e di palliativi, chi aspetta da anni quest’opera, non sa più che farsene. Sarebbe invece più serio che Giovannini non parlasse di ponte e dicesse quindi la verità: il ponte non si farà mai. Ha ragione la collega Siracusano, il Governo ci dica se la situazione è bianca o nera. Non è più tempo del grigio. Se diranno un no secco apprezzeremo l’onestà intellettuale così come se la risposta fosse un sì. Alla realizzazione del ponte ci penseremo noi con il prossimo Governo”.

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4 commenti

  1. E voi sareste quelli che dovrebbero governare Messina? Ma il vostro partito è al governo o all’opposizione ? Se stesse zitti fareste più figura ma , d’altronde questi siete. Continuate a spinare la strada a Basile , almeno lui è un candidato ed ha un programma , voi cercate solo le poltrone .

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    1. Infatti !! Quando c’erano i deliranti “NO Ponte” loro erano tutti schierati con il popolino sovrano contrario alla realizzazione dell’opera.
      Adesso che il pensiero comune sembra sia cambiato, la banderuola politica segue il nuovo vento e, come per magia, tutti favorevoli !!!
      È proprio vero che la politica è l’arte sublime dell’ipocrisia e dell’inganno !!!

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  2. protassio virtussio 25 Marzo 2022 10:48

    la campagna elettorale di chi non ha veri contenuti ha inizio…

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  3. bonanno giuseppe 25 Marzo 2022 11:07

    Ma smettetela! In Sicilia e a Messina abbiamo ben altre urgenze e parlate di PONTE, per far cosa?!
    Siamo in difficoltà sulla Sanita, sulle Scuole a servizi al cittadino, ai Trasportri, alle Trazzere di Strade e autostrade, le Ferrovie a scartamento ridotto, na avete mai fatto in treno o in auto il Viaggio verso Caltanissetta, Enna, Scicli Agrigento, e parlate di PONTE…per cosa faccio un esempio banale pensate che chi lavora fra le due sponde giornalmente possa prender il Ponte in auto o in bus per andare al lavoro, ?

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