Ponte sullo Stretto, il percorso per l'avvio dei lavori "è un processo irreversibile"

Ponte sullo Stretto, il percorso per l’avvio dei lavori “è un processo irreversibile”

Redazione

Ponte sullo Stretto, il percorso per l’avvio dei lavori “è un processo irreversibile”

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venerdì 11 Aprile 2025 - 12:40

A dichiararlo la sottosegretaria messinese Matilde Siracusano: "Ormai ci siamo, entreremo nel futuro dalla porta principale"

MESSINA – Matilde Siracusano è certa: “Il percorso verso l’avvio dei lavori per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina è un processo ormai irreversibile”. La sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento e deputata messinese di Forza Italia è tornata a parlare dell’opera e ha spiegato: “Negli ultimi anni il governo di centrodestra, con il contributo determinante di Forza Italia, ha compiuto passi da gigante, dopo che per decenni la sinistra aveva scientificamente e ideologicamente bloccato un’infrastruttura chiave per l’effettivo rilancio del Mezzogiorno”.

E ancora: “L’ultimo atto in questa direzione è stato l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri della dichiarazione di sussistenza dei motivi imperativi di rilevante interesse pubblico, così come rappresentati nella ‘relazione Iropi’ (Imperative Reasons of Overriding Public Interest), che rendono necessaria e urgente la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Ormai ci siamo. Presto inizieranno e lavori e nel giro di qualche anno cambierà la storia di Sicilia e Calabria, e dell’intero Meridione. Avremo una grande opera che attrarrà ulteriori investimenti, lavoro, turismo, e che creerà sviluppo e opportunità. Entreremo nel futuro dalla porta principale e con tutte le carte in regola per poter competere con chiunque”.

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4 commenti

  1. Irreversibile per trenta anni.Poi basta

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  2. Marcella Millimaggi 12 Aprile 2025 07:36

    no fare il ponte non cambierà la storia di Sicilia e Calabria, sarà solo il triste epilogo di una storia di bellezza paesaggistica millenaria!

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  3. Quindi servono miliardi per il riarmo, miliardi per il ponte. Poi abbiamo: sanità allo sbando, età pensionabile che renderà la pensione una chimera, impianti idrici inesistenti e ovviamente lavoro in cartolina. Però si vuole fare il ponte.. è proprio vero viviamo nel mondo al contrario

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  4. Questo sarà, al netto delle parole interessate dei leghisti, la tragedia del secolo per lo stretto a paragone del 1908.

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