Portella Arena, Musolino: "Inchiesta non ci riguarda, orgogliosa della messa in sicurezza"

Portella Arena, Musolino: “Inchiesta non ci riguarda, orgogliosa della messa in sicurezza”

Redazione

Portella Arena, Musolino: “Inchiesta non ci riguarda, orgogliosa della messa in sicurezza”

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mercoledì 27 Aprile 2022 - 19:00

Chiesti sette rinvii a giudizio. L'ex assessore ricostruisce la fase travagliata di messa in sicurezza dopo il sequestro

MESSINA – “Nei quattro anni in cui ho ricoperto il ruolo di assessore all’ambiente, una delle attività di cui sono sicuramente più orgogliosa ha riguardato la messa in sicurezza del piede della discarica di Portella Arena.

Così l’ex assessora Dafne Musolino interviene sulla vicenda del sito di stoccaggio, dopo la richiesta di rinvio a giudizio della procura di Messina per tutti gli indagati ai quali viene contestata la mancata bonifica del sito.

L’inchiesta giudiziaria

La Procura – titolare del caso è il PM Rossana Casabona – ha formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio per tutti gli indagati allora individuati ed avvisati nel 2018: l’ex sindaco Renato Accorinti, l’ex assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua, l’ingegnere Salvatore Saglimbeni, i responsabili delle società di gestione che si sono succeduti a Messinambiente prima, Messina Servizi poi, Alessio Ciacci, Giovanni Calabrò, Beniamino Ginatempo e l’ex direttore generale Aldo Iacomelli. Le ipotesi d’accusa vanno ora al vaglio preliminare.

Il percolato nella ex discarica

Il sito venne sequestrato pochi mesi dopo l’insediamento dell’amministrazione De Luca e affidato proprio alla Musolino come custode giudiziario:”Nel sito si registrava una fuoriuscita di percolato che andava da 60 a 100 mq al giorno. In pochi mesi approntammo un sistema di convogliamento del percolato, smaltito in Calabria. Nel 2019 il Comune di Messina ha speso circa 2 milioni di euro solo per lo smaltimento del percolato di Portella Arena”

Il lavoro della giunta De Luca

Le difficoltà che abbiamo incontrato non sono state poche: basti pensare che nello stesso sito si è lavorato sia per approntare le misure per la raccolta e lo smaltimento del percolato, che per la realizzazione del progetto di Messa in sicurezza del piede della discarica, finanziato con delibera CIPE del 2016 a valere su fondi PON della Città Metropolitana per un importo di circa un milione 300 mila euro. Contemporaneamente, nell’area della discarca venivano eseguiti gli accertamenti della Procura e la Messina servizi si occupava di ripristinare tutto il sito che risultava abbandonato, dopo anni di assoluta incuria.” ricostruisce la Musolino.

Gli ultimi passi verso la riattivazione del sito

Con grande impegno abbiamo raggiunto un traguardo che, dal punto di vista della tutela ambientale, costituisce un risultato di altissimo valore. Nel mese di luglio 2021 i lavori di M.I.S.E. (Messa in Sicurezza d’Emergenza N.d.R.) del piede della discarica sono stati portati a termine e collaudati ed il sito è stato pienamente riattivato tanto che adesso, grazie al ripristino della funzionalità idraulica dei canali di raccolta delle acque meteoriche della parte sommitale della discarica, alla realizzazione dei lavori sul piede della discarica, alla canalizzazione delle acque di corrivazione, alla realizzazione di 2 torce di biogas, all’installazione di una centralina meteorica e della rete della videosorveglianza, la produzione di percolato si è ridotta a poche decine di mq, con consistente risparmio sulla spesa e, ancor più importante, con eliminazione della più rilevante emergenza ambientale del territorio del Comune di Messina.

La messa in sicurezza definitiva del sito

“Dopo la chiusura dei lavori di M.I.S.E. del piede della discarica non ci siamo fermati e abbiamo lavorato per la messa in sicurezza definitiva di tutto il sito, sono stati eseguiti i prelievi per la realizzazione del progetto che consentirà di chiudere una delle pagine più dolorose della storia di Messina. Un ringraziamento doveroso va al Custode Giudiziario del sito, l’ingegnere Calogero Gambino, che mi ha accordato la sua piena fiducia confermandomi l’incarico a sub delegato anche dopo le mie dimissioni da assessore.”, conclude la rappresentante della Giunta De Luca, che sottolinea l’impegno di tutti, soprattutto quello di Messina Servizi con i quali sono stati realizzati gli interventi.

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