Precari Covid, sì alla stabilizzazione: protocollo firmato tra Regione e sindacati

Precari Covid, sì alla stabilizzazione: protocollo firmato tra Regione e sindacati

Redazione

Precari Covid, sì alla stabilizzazione: protocollo firmato tra Regione e sindacati

venerdì 31 Marzo 2023 - 16:40

Molti lavoratori hanno protestato per mesi chiedendo la possibilità di essere stabilizzati. Oggi la firma, che l'assessore regionale Volo definisce "passo importante"

Con un protocollo firmato dalla Regione Siciliana e dai sindacati, oggi a Piazza Ottavio Ziino si dà il via libera ufficialmente alla possibilità di assumere a tempo indeterminato gli ormai celebri “precari Covid”. Si tratta del personale, “dirigenziale e non dirigenziale, sanitario, sociosanitario e amministrativo reclutato dagli enti del servizio sanitario nazionale, anche con contratti di lavoro flessibile e anche qualora non più in servizio; e il personale che abbia maturato, o che maturerà al 31 dicembre 2024, alle dipendenze di un ente del servizio sanitario nazionale almeno diciotto mesi di servizio, anche non continuativi, di cui almeno sei mesi nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2022”.

Volo: “Passo importante”

L’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, l’ha definito “un passo importante per cui abbiamo lavorato ininterrottamente e concretamente. A guidarci verso questo risultato, assieme ai sindacati firmatari, la volontà di rafforzare strutturalmente i servizi sanitari regionali oltre a quella di valorizzare appieno la professionalità acquisita da questi lavoratori, che hanno sostenuto la nostra sanità nel momento più complicato. Nuove opportunità si apriranno per loro anche con la realizzazione della rete territoriale prevista dal Pnrr”.

Modalità e priorità

La stabilizzazione, spiega l’assessorato in una nota, dovrà avvenire “sempre in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni degli enti e delle aziende (compresi l’Ircss ‘Bonino Pulejo’ e l’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia) e nei limiti di spesa”. E nel documento vengono stabiliti anche i criteri di priorità: si partirà da “quanti al momento della pubblicazione dell’avviso di ricognizione, saranno in servizio con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato presso l’Azienda procedente. A seguire, in caso di ulteriori posti disponibili, la precedenza è riconosciuta via via ad altri dipendenti, secondo principi di precedenza stabiliti dal protocollo”.

A firmare il protocollo le organizzazioni sindacali Cimo, Cisl Medici, Cisl Fp Sicilia, Ugl Salute Sicilia e Fedir. Nel comunicato si legge: “Resta ferma la possibilità per le aziende, fino al completamento dei percorsi di stabilizzazione, di garantire il mantenimento in servizio del personale ritenuto necessario per assicurare la continuità nell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza. Per il restante personale, escluso dalle procedure di stabilizzazione e che abbia maturato almeno sei mesi di servizio durante il periodo dell’emergenza, le aziende e gli enti del servizio sanitario regionale sono autorizzate a riconoscere un punteggio premiale nella valutazione curriculare pari a 0,3 per mese, sino ad un massimo di 7 punti”.

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2 commenti

  1. Quali sono state le modalità di reclutamento? Non si fanno concorsi pubblici? La cosa non mi è ben chiara.

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  2. Mi sono stufato di mantenere un esercito di dipendenti in enti che non funzionano.

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