Ritardi nelle procedure per l'invalidità. L'allarme del comitato provinciale Inps

Ritardi nelle procedure per l’invalidità. L’allarme del comitato provinciale Inps

Giusy Briguglio

Ritardi nelle procedure per l’invalidità. L’allarme del comitato provinciale Inps

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giovedì 20 Dicembre 2012 - 11:44

Il comitato provinciale Inps presieduto da Carmelo Catania lamenta le inefficienze di un servizio fondamentale e chiede l’intervento decisivo dei livelli superiori sia con un intervento straordinario per smaltire l’arretrato e sia con il potenziamento delle commissioni

Ritardi nelle procedure, persone che attendono a lungo i certificati di invalidità, continui disagi. Dopo i richiami dei soggetti interessati e delle organizzazioni sindacali, adesso anche il comitato provinciale Inps presieduto da Carmelo Catania lamenta le inefficienze di un servizio fondamentale. Da quando le competenze per il riconoscimento dell’invalidità sono transitate dall’Asp all’Inps, ci si aspettava un positivo cambiamento e una velocizzazione delle pratiche, grazie soprattutto all’avvio delle procedure informatiche. Le aspettative riposte sembrano però essere disattese. Secondo Carmelo Catania “tre in particolare sono i passaggi che hanno determinato i cortocircuiti e che hanno reso inaccettabile l’attuale situazione: l’accumulo dell’arretrato, l’insufficiente numero di commissioni mediche e il mancato inoltro di alcune commissioni mediche che operano presso l’Asp, all’ Inps, dei verbali per via telematica”. Con l’unico risultato di tempi dilatati e migliaia di domande non trasmesse. “A pagarne le conseguenze – prosegue Catania – è l’operatore dello sportello sociale, contro cui si riversa la rabbia dei soggetti richiedenti sottomessi alle lungaggini e ai disagi. Ma l’operatore sociale è solo l’ultimo anello di una catena malfunzionante. E’ la sindrome del bottone allacciato male. Sbagliato il primo, tutti gli altri risulteranno di conseguenza sbagliati”. Questo almeno il pensiero del comitato provinciale Inps che dopo aver esaminato attentamente la questione riconduce gran parte delle problematiche all’Asp messinese. Per questo “il comitato chiede l’intervento decisivo dei livelli superiori sia con un intervento straordinario per smaltire l’arretrato e sia con il potenziamento delle commissioni, dotandole di personale adeguato alle procedure telematiche per rispettare le norme di legge, e cioè i tempi di definizione delle domande, al fine di evitare l’aggravamento dei contenziosi, le proteste e, soprattutto, per non penalizzare le fasce più deboli e bisognose della popolazione”. (Giusy Briguglio)

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