La vertenza Teseos sbarca a Palazzo Zanca per chiedere supporto e solidarietà

La vertenza Teseos sbarca a Palazzo Zanca per chiedere supporto e solidarietà

Francesca Stornante

La vertenza Teseos sbarca a Palazzo Zanca per chiedere supporto e solidarietà

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martedì 02 Luglio 2013 - 15:48

Sei mesi di stipendi arretrati, lavoratori già licenziati e assoluta incertezza sul futuro occupazionale e dei servizi stessi. Sono tutti i nodi salienti della vertenza Teseos, la società che gestisce i servizi riabilitativi per conto dell'Asp. Oggi lavoratori in sit-in al Comune.

La prima protesta davanti Palazzo Zanca dall’insediamento della nuova amministrazione Accorinti in realtà non ha chiesto risposte e diritti al Sindaco e alla sua giunta, ma solo vicinanza e solidarietà. I lavoratori della cooperativa Teseos che gestisce i servizi riabilitativi per conto dell’Asp oggi si sono ritrovati davanti il Comune con bandiere e striscioni, semplicemente per farsi “conoscere” dal nuovo Sindaco e avere il suo appoggio in quella che è una battaglia che va avanti da mesi. Insieme ai lavoratori c’erano i segretari delle Funzioni Pubbliche di Cgil e Cisl, Clara Crocè e Calogero Emanuele, fin dall’inizio in prima fila per una vertenza che si trascina ormai da mesi. “Abbiamo scelto il Comune perché abbiamo capito di essere invisibili agli occhi dell’Azienda Sanitaria Provinciale, speriamo di essere visti almeno qui” hanno spiegato i segretari. Sei mesi di stipendi arretrati, nessuna garanzia su quando questi soldi arriveranno e ancora meno certezze su quale sarà il futuro occupazionale di questi 135 lavoratori che offrono assistenza e prestazioni giornaliere a circa duemila utenti. Sono questi i nodi da sciogliere, sono questi i temi che sindacati e lavoratori hanno affrontato a Palermo con l’assessore Lucia Borsellino e poi in Prefettura. Purtroppo però le risposte arrivate fino ad oggi non fanno sperare nulla di buono. Sul fronte stipendi la Presidente della cooperativa Grazia Romano avrebbe spiegato ai lavoratori e ai sindacati di non essere in grado di pagare gli stipendi, nonostante l’Asp abbia liquidato le ultime fatture e la cooperativa abbia ricevuto negli ultimi mesi circa un milione di euro dalla SSR, la Società Servizi Riabilitativi di cui fa parte la Teseos insieme a Rigenera e Obiettivo Salute. Resta in stand-by e avvolto da un alone di incertezza anche il futuro, visto che la Regione ha stabilito che dovranno essere vendute le azioni in possesso dell’Asp (51%) e non si sa dunque quali nuovi soggetti si occuperanno dei servizi. I sindacalisti temono che questo passaggio rafforzi ancora di più un sistema cooperativistico che anche nel settore dei servizi socio-sanitari ha dimostrato troppe lacune. Intanto i lavoratori restano in attesa. Molti con le lettere di licenziamento già in tasca.

(Francesca Stornante)

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