Tavolo permanente contro l'omofobia: i dieci punti da trattare

Tavolo permanente contro l’omofobia: i dieci punti da trattare

Tavolo permanente contro l’omofobia: i dieci punti da trattare

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lunedì 26 Gennaio 2015 - 10:41

Al termine della riunione l’assessore Panarello ha proposto l’incontro nazionale della rete Ready della città di Messina tra il 2016 e il 2017, mentre il prossimo appuntamento è stato fissato per il 23 febbraio

E’ stato il primo di una serie di incontri che si terranno mensilmente. Si è aperto il tavolo permanente sull’omotransfobia, su richiesta del presidente dell’Arcigay di Messina, Rosario Duca, al quale hanno partecipato il sindaco, Renato Accorinti, e l’assessore alle Pari opportunità, Patrizia Panarello.

Stabiliti i dieci punti da trattare all’interno del tavolo:

1) i fondi Unar con l’esigenza di individuarli per avviare progetti contro le discriminazioni razziali, utilizzando l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali;

2) la Rete Ready, già con delibera di Giunta municipale numero 712 del 31 agosto 2006 il Comune di Messina aveva aderito alla Carta d’intenti per la costituzione della rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni per il superamento delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere. Obiettivo è valutare come il Comune possa diventare parte attiva della rete per il riconoscimento dei diritti e delle persone lgbt del territorio;

3) dare forza al provvedimento approvato dall’ex prefetto di Messina, Francesco Alecci, con cui si stabiliva la collaborazione delle Forze dell’ordine per la sicurezza pubblica;

4) stilare un protocollo d’intesa con la polizia Postale per il controllo e la censura di manifestazioni omotransfobiche spesso presenti sui social;

5) avviare un percorso formativo nelle scuole all’interno del Patto Territoriale 2014-15, a tal fine sono stati previsti progetti sulle pari opportunità, in particolare su “Incontri di formazione sulle pari opportunità” ed “Educazione pro-sociale, sentimentale e alla sessualità”. Vari istituti hanno aderito già all’iniziativa e l’assessorato si è impegnato a portarli a termine;

6) la preoccupazione per le discriminazioni che subiscono soprattutto le transessuali durante la ricerca del lavoro;

7) la formazione del personale comunale attraverso l’avvio di azioni concrete, ad esempio la formazione al contrasto all’omofobia ed alla transfobia per i dipendenti;

8) la formazione antidiscriminazione in collaborazione con il Corpo di Polizia municipale per la sicurezza nelle strade;

9) la prevenzione sanitaria prevede un protocollo d’intesa, anche con l’Asp, per avviare campagne di sensibilizzazione in tutta la città relative alle infezioni sessualmente trasmissibili;

10) valorizzare il concetto di differenza e attuare modelli di cittadinanza attiva.

Al termine della riunione l’assessore Panarello ha proposto l’incontro nazionale della rete Ready della città di Messina tra il 2016 e il 2017, mentre il prossimo appuntamento è stato fissato per il 23 febbraio, alle ore 12, nella Sala Falcone Borsellino di Palazzo Zanca, ed avrà come tema il percorso formativo nelle scuole per il superamento delle discriminazioni basate sull’identità di genere.

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