Fit Cisl, Faisa Cisal e Orsa Trasporti scrivono alla presidente Grillo e al sindaco di Messina Basile. Ecco i loro rilievi contro la gestione aziendale
MESSINA – “Vertenze irrisolte e dirigenza inadeguata”. Ancora rilievi da parte di Fit Cisl, Faisa Cisal e Orsa Trasporti ad Atm. I rappresentanti sindacali scrivono alla presidente Grillo, al sindaco Basile e agli organismi dell’azienda.
La prima contestazione è su “privatizzazione dei servizi, verifica manutenzione dei servizi, manutenzione officina. In aperto contrasto con i principi enunciati e sottoscritti in fase di trasformazione della vecchia ATM nell’attuale S.p.A. in House Providing, a totale sovvenzione pubblica, assistiamo da tempo a un illegittimo percorso di privatizzazione dei servizi accessori. L’attività di verifica titoli di viaggio è stata, quasi totalmente, demandata alla gestione di imprese private mentre l’azienda continua a pagare i propri verificatori, formati con spesa pubblica, impiegandoli in svariate mansioni improvvisate e spesso improduttive, mortificando così la loro professionalità. Ed è in atto il progressivo smantellamento delle officine aziendali che rappresentano un patrimonio collettivo e parallelamente corrisponde l’aumento esponenziale di lavorazioni affidate a imprese private”.
Altre osservazioni delle sigle sindacali su “servizio di rimozione forzata e carenza di organico, con estenalizzazione dei servizi. L’azienda ha destinato all’esercizio gommato sei degli otto operatori al carro attrezzi, riducendo questo servizio a soli due turni. Va da sé che la procurata carenza in questo settore produttivo sarà colmata con l’implemento di carro attrezzi privati, già presenti nel servizio che originariamente era stato affidato all’esclusiva gestione interna. Si rappresenta altresì che l’improvvisa esigenza di autisti, dichiarata dall’azienda solo dopo la scadenza dei 19 contratti di somministrazione, corrisponde all’ammissione di totale assenza di programmazione dell’organizzazione del lavoro e dell’esigenza di personale. Fit Cisl, Faisa Cisal e Orsa Trasporti hanno prontamente contrastato l’utilizzo del lavoro somministrato (valutato “bancomat della politica” dalla precedente sindacatura), avanzando richiesta di nuove assunzioni a tempo indeterminato, finalizzate al definitivo superamento della cronica carenza di autisti che in tutto l’arco dell’anno, non solo nel periodo estivo, l’azienda affronta con illecito
straordinario programmato d’ufficio e sistematico rifiuto di concessione ferie e permessi”.
E ancora: “Mancata concessione di ferie e soppressione corse bus. Nonostante l’implemento di sei
autisti, trasferiti dalla rimozione forzata alla guida dei bus, resta irrisolta la carenza di operatori di
esercizio che non sono ancora sufficienti a onorare il contratto di servizio sottoscritto da Atm S.p.A. con
il Comune di Messina. Le corse bus sistematicamente soppresse per mancanza di personale sono la
cartina tornasole di un sistema gestionale, incapace di programmare gli impegni relativi al
servizio essenziale lautamente retribuito dai cittadini. Invece di programmare nuove assunzioni,
l’azienda reagisce alla certificata carenza di organico con sporadiche e costose assunzioni di autisti
interinali, straordinario programmato d’ufficio e sistematico rifiuto di concessione delle ferie che, anche
in Atm, restano un diritto costituzionale dei lavoratori”.
Ed ecco altre contestazioni: “Impropria formazione dei manutentori apprendisti; limitazione dell’agibilità dei rappresentanti sindacali (accanimento aziendale); le modifiche alla pianta organica e la soppressione della direzione Innovazione e sviluppo; la sanzione dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali, con l’accantonamento di i 100.000 euro per il rischio; ad oggi non si ha notizia di come si sia conclusa l’inchiesta aziendale sugli ammanchi negli incassi”.
In più, ”ben 18 autobus in servizio su diverse linee sono rimasti bloccati in via Garibaldi, con i passeggeri
a bordo, in occasione della passeggiata dei Giganti. Il grave evento, oltre ad arrecare estremo disagio ai passeggeri bloccati nei bus fermi, ha altresì provocato l’interruzione del servizio essenziale, dal momento che la zona nord della città e diversi villaggi non sono stati raggiunti dai mezzi per oltre due ore. Appare evidente che il dirigente del servizio gommato ha ignorato l’ordinanza n. 1083, emanata dal Comune di Messina in data 29/07/2025, che ordinava l’interdizione del traffico veicolare lungo la via Garibaldi in entrambe le carreggiate a partire dalle ore 21:00. Gli autisti di Atm non sono stati informati con un preventivo ordine di servizio aziendale e non sono stati programmati percorsi alternativi”.
“.

Certo che la dirigenza è inadeguata, li vuole far lavorare e non sono abituati, però un’azienda che mira a diventare privata mi sa che per rimanerci bisogna produrre.